GualdoCasacastalda, niente Bacci in panchina. Gagliardini: "Siamo vigili su più fronti"

In casa GualdoCasacastalda dopo le dimissioni dell'allenatore Bocchini a cui erano succedute 24 ore dopo quelle dell'ormai ex direttore tecnico Danilo Moroni, comincia ad assumere un contorno l'identikit del nome dell'allenatore destinato a raccogliere l'eredita lasciata dall'allenatore di Montefalco. Sulla panchina gualdese infatti sembrava in procinto di istaurarsi Francesco Bacci, giovane allenatore classe '78 in passato calciatore della Jesina prima appunto di sedersi sulla panchina della suqdra biancorossa che è anche quella della sua città. Ieri il Maurizio Gagliardini si è messo in contatto con lui, trovando subito il si per approfondire la conoscenza con Bacci che sarebbe anche rimasto colpito positivamente dalla difficoltà della sfida da intraprendere. Il si sembrava dietro l'angolo, quest'oggi però il passo indietro dell'allenatore che dovuto declinare a suo malgrado l'offerta a caua di gravi problemi familiari che non gli permettono attualmente di dedicarsi al calcio. Un no che in un certo senso ha spiazzato la società gualdese convinta di aver trovato il profilo giusto sia per quanto riguarda caratteristiche personali sia per quanto concerne l'aspetto economico. Gagliardini però ha subito rivolto l'attenzione altrove: subito contattato Archimede Graziani, vecchia conoscenza del Gualdo quando appena 30enne arrvò sulla panchina gualdese con la squadra impegnata in C1, in seguito a Tricase e Mantova, la trattativa si è arenata ben presto a causa della distanza incolmabile tra domanda e offerta. Intanto in serata è previsto un appuntamento con Pasquale Catalano ex giocatore di Messina, Giulianova, Foggia, Catanzaro solo per citare le più importanti, impegnato attualmente in un corso di aggiornamento a Coverciano, già allenatore di Notaresco e Rosetana nei campionati di Eccelelnza del sud, vice allenatore del Bellaria prima dell'esperienza in Serie D al Termoli. Catalano piace per il temperamento forte, maturato in tanti anni di calcio disputati al sud, resterà da capire se ci saranno le condizioni economiche giuste per un suo approdo considerato che il GualdoCasacastalda, giustamente, non vuol sforare il budget stanziato ad inizio stagione. Un ultimo nome, con colloquio previsto domani, sarà fatto anche con Gianluca De Angelis: anche questo un profilo che interessa molto alla dirigenza gualdese visto che la pecularietà principale del tecnico di Pedaso, con una carriera importante nei professionisti con le maglie di Ancona, Verona, Pesaro e Frosinone solo per citarne alcune, è quello di aver firmato salvezze capolavori quando siedeva sulle panchine di Fano e Fermana, con quest'ultima tra l'altro ha conquistato anche una Coppa Italia Dilettanti. Queste le parole del diesse Gaglriardini: “E' una situazione abbastanza intricata, sembrava fatta con Bacci purtropo però il ragazzo è alle prese con problemi familiari importanti dai quali non si può certo liberare, anzi, colgo l'occasione per augurargli tutte le fortune possibili. Cerchiamo un allenatore che non faccia bene, am che compia il miracolo: non è mai facile trovare il giusto profilo tecnico abbinandolo al giusto prezzo, non vogliamo sforare il budget societario, sarebbe veramente deleterio. Avevamo provato anche con Silvano Fiorucci, ma aveva dato già parola al Città di Castello”. Sul momento della squadra, il ds Gagliardini lo inquadra così: “Anche prima erano arrivate delle sconfitte, ma tutte in maniera dignitosa, alcuneanche sfortunate in cui alla squadra veramente non si poteva rimproverare nulla. In questo 2016 è venuto a mancare un po' di compattezza, sbagliando qualcosa anche a livello societario. Ma questo può essere un alibi fino ad un certo punto per la squadra perchè anche i giocatori hanno le loro colpe: in campo non vado ne io, ne il presidente, ne Bocchini o chi arriverà per lui. Serve una sterzata forte che solo loro possono dare. Noi nel frattempo lavoriamo sodo per trovare il nuovo allenatore, potrebbe arrivare domani come potremmo finire anche a lunedì prossimo, per fortuna la sosta ci permette di respirare, fare quadrato intorno a noi per poter concludere al meglio questa fase finale del torneo”.