Il suono del Campanone, l'omaggio ai defunti, le luminarie in città, oltre ai canonici appuntamenti religiosi. Viene indicato, per ora sommariamente, in un primo comunicato del Sindaco di Gubbio, Stirati, il programma del prossimo 15 maggio, che segnerà il mancato svolgimento per la prima volta dal dopoguerra della Festa dei Ceri, plurisecolare omaggio della città al patrono S.Ubaldo alla vigilia della ricorrenza della sua morte. Il programma nel dettaglio sarà reso noto nelle prossime ore anche con l'affisione dei consueti manifesti a tre colori che riportano il programma. Le ultime decisioni sono state tracciate nella riunione indetta dal Sindaco con il Vescovo di Gubbio, il Cappellano dei Ceri e le componenti ceraiole del tavolo dei Ceri, per meglio definire tempi e modalità del rito festivo. L’incontro ovviamente in via telematica, ha visto anche la presenza dei capitani e dei capodieci per l’anno 2020 e – come spiegato in una nota di Palazzo Pretorio – è stato caratterizzato dalla volontà comune di tutti i presenti di farsi interpreti sensibili di riflessioni ed indicazioni provenienti dal vasto e ricco mondo dei ceraioli, che poi si è tradotto in una sintesi con l’individuazione di alcuni momenti ritenuti sobri ed essenziali per vivere solennemente l’omaggio civico e religioso a S. Ubaldo. Un omaggio che sarà vissuto con semplicità – viste le restrizioni vigenti – ma con la volontà di rinnovare il solenne tributo a S. Ubaldo: dalla sonata del Campanone, certamente nelle giornate del 15 e 16 maggio, al saluto ai ceraioli defunti, dalla visita al Mausoleo dei 40 Martiri fino a quella che sarebbe la novità, ovvero la accensione delle luminarie a tarda sera in città.
Non mancherà un nutrito programma religioso come atto devozionale al Patrono. In particolare è stata confermata la Novena a partire da giovedì 7 Maggio che si svolgerà gli ultimi tre giorni con il triduo nella chiesa di S. Francesco della Pace, la Messa presso la Chiesa dei Muratori la mattina del 15 Maggio, la benedizione alla città del Vescovo con reliquia di S. Ubaldo nel pomeriggio all'orario del via alla corsa, il ringraziamento del Vescovo in serata sotto l’’urna del Patrono, e i due appuntamenti religiosi del 16 maggio, ovvero il Pontificale in Cattedrale alle 11 e la Messa pomeridiana presso la Basilica. Gran parte di questi appuntamenti, come già avvenuto nel periodo Pasquale e la prima domenica di maggio, saranno trasmessi in diretta su Trg e Trg1 (a partire dalla Novena giovedì sera sul canale 111), in accordo con le istituzioni e il Tavolo dei Ceri, anche al fine di evitare assembramenti, vietati per legge, che potrebbero causare la sospensione di qualsiasi forma di tributo al Patrono. Gli stessi appuntamenti previsti nel programma del 15 e 16 maggio dovranno essere improntati ad una presenza essenziale e ridotta di “popolo”, rappresentato in alcuni casi dai Presidenti delle associazioni ceraiole o dai capitani e capodieci per l’anno 2020. L’invito agli eugubini, con cui si conclude il comunicato del sindaco, è a rispettare le norme dettate dal Decreto del 26 Aprile con la responsabilità e maturità già dimostrata Domenica 3 Maggio, perchè possano essere garantiti tutti gli appuntamenti previsti e rinnovato il sentimento di devozione verso S. Ubaldo in un anno particolare che può diventare unico malgrado le privazioni subite sia in termini di comunità che personali. Perché il gesto diventi rito ed il rito diventi offerta – si conclude la nota - è necessario che ognuno di noi compia un atto di responsabilità, rinnovando la magia della Festa dei Ceri in cui tutti gli eugubini, uomini e donne, giovani e anziani, da protagonisti, si sciolgono nella comunità festante.
Gubbio/Gualdo Tadino
05/05/2020 16:38
Redazione