Fa parte di quel "Quartetto del dialogo " che nel 2015 ha ricevuto il Premio Nobel per la pace per aver dato un contributo decisivo nella costruzione in Tunisia di una democrazia pluralistica dopo la rivoluzione cosiddetta dei "gelsomini" , le proteste e sommosse che tra il 2010 e 2011 che portarono alla caduta del vecchio regime per la costruzione di una democrazia di stampo occidentale. E' la UGTT, l'Unione generale tunisina del lavoro, tradotto in italiano il sindacato dei lavoratori, ospite in questi giorni in Umbria per partecipare al congresso della Camera del Lavoro. La delegazione, guidata dal segretario generale Bechir Shabani e accompagnata dal segretario della Camera del lavoro territoriale Hedi Khirat, è stata ricevuta stamani dal sindaco di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti , proseguendo un rapporto di amicizia nato nel 2006 e maturato nel tempo. Scambio di doni tra le due comunità, con in omaggio per il primo cittadino il gelsomino d'argento, simbolo della primavera araba in Tunisia, e per la delegazione nord africana una stampa di Giuliano Zoppi raffigurante Gualdo Tadino vestita a festa per i Giochi de le Porte.
Presciutti ha ricordato l'impegno della città nella costruzione di ponti con altre comunità, il suo spirito di accoglienza – non ultima quella dei migranti – auspicando rapporti di collaborazione sul fronte economico. Shabani dal canto suo ha ricordato le tante imprese italiane che oggi lavorano in Tunisia e la disponibilità del sindacato nel confronto con le dirigenze aziendali finalizzate non a far delocalizzare le imprese italiane in Nord Africa, piuttosto a costruire poli tra le due sponde del Mediterraneo che si interfaccino tra loro .
Il sindacato tunisino si è detto disponibile anche sul fronte della collaborazione tra città a vocazione ceramica come quella di Gualdo Tadino che trova nel distretto di Bizerte in Tunisia numerose attività artigianali con le quali costruire scambi. L'economia del Mediterraneo è l'obiettivo a cui guarda il sindacato tunisino, costruite attraverso rapporti sempre più stretti tra le due sponde del mare, quella europea e quella africana, una sorta di "stato del mare" che affronta insieme temi come sviluppo ma anche immigrazione
La mattinata della delegazione a Gualdo Tadino si è conclusa con una visita al museo dell'emigrazione accompagnati dal direttore Catia Monacelli per conoscere un passato in cui anche l'Italia ha conosciuto , non meno del mondo africano, le migrazioni all'estero .
(ndr. L'intervista al segretario generale della Ugtt di Biserte nel tg di questa sera di Trg in onda alle ore 19.30, replica 20.20 )
Gubbio/Gualdo Tadino
30/10/2018 15:33
Redazione