E' intervenuto questa mattina in diretta a "TRG Mattina" l'assessore regionale alla Salute Luca Coletto: tanti gli argomenti sviscerati, a partire dai Oltre 500 test sierologici che saranno messi a disposizione dell’Usl1 Umbria per avviare la prima fase delle screening della popolazione eugubina che si è esposta a rischio partecipando, il 15 maggio, a assembramenti e manifestazioni spontanee nelle vie della Città di Gubbio:
“Necessariamente dobbiamo far riferimento ad un elenco – spiega Coletto - che ci verrà consegnato a breve dal Sindaco di Gubbio per le persone individuate dalle Forze dell'Ordine: questo solo ed esclusivamente per afre dei test al fine di garantire che, chi era in quella manifestazione, non abbia contratto il Coronavirus. Parliamo dei test rapidi che hanno una validità del 97% per quanto riguarda le negatività, una percentuale altissima mentre è un po' più larga per quanto riguarda i positivi ma, vedendo anche ciò che è successo a Giove, con il secondo screening molecolare riusciamo a trovare con precisione anche i positivi. Tutto questo a scopo cautelare e di prevenzione, visto che l'assembramento di Gubbio era decisamente eccessivo per la situazione in cui ci troviamo”. Coletto poi fa anche il punto su ciò che determina la tanto temuta 'zona rossa': “Le zone rosse devono esser assolutamente giustificate. Ora bisogna procedere per gradi: verifiche con test rapidi e all'occorrnza molecolari, con l'auspicio che tutti i test diano responso negativo. Alla fine tireremo le somme: certamente ad oggi non possiamo dire che Gubbio potra' essere zona rossa, anzi, l'auspicio è che possa continuare ad essere zona libera”.
Sulla questione riguardante l'algoritmo RT che vorrebbe la Regione Umbria in terza fascia alla pari di Molise e Lombardia, regioni con ben più alto numero di contagi e terapie intensive, Coletto dichiara: “E' un dato che va assolutamente preso con le pinze, anzi, con i pinzoni: è paradossale che l'Umbria che ha avuto da circa metà Aprile quasi zero contagi al giorno venga paragonata alla Lombardia dove le positività giornaliere restano purtroppo molteplici e molto superiori. Siamo in maniera tangibile in presenza di un evidente errore di calcolo statistico: già l'Istituto Superiore di Sanita' ieri sera ha rilasciato una nota dove veniva spiegato che in Umbria non c'è nessun pericolo e che si ricorrerà ad una revisione del calcolo per parametrare in maniera corretta quelli che sono stati gli esiti positivi per la Regione. Io non voglio mettere in discussione l'algoritmo, ma questo deve avere un correttivo che possa correttamente parametrare i dati estremamente positivi dell'Umbria rispetto alle regioni a cui è stata comparata.”
Da oggi ripartono anche svariate attività commerciali ed industriali e per questo Coletto cerca di fare il punto sulla situazione sanitaria legata alle riaperture: “Intanto è giusto che il tessuto socio-economico pssa ripartire perchè la situazione delle imprese è pesante e inizia ad assumere contorni tragici in determinate situazioni. E' necessario però farlo in sicurezza: fondamentale dunque fare i test sierologici nelle aziende e fondamentale che tutti gli umbri utilizzino i cosiddetti DPI, dispositivi di protezione, in primis mascherine, gel igienizzanti, guanti oltre al distanziamento di almeno un metro e lavarsi spesso le mani, proprio per garantire la propria salute e la salute altrui. Se torniamo indietro sarà molto peggio di ciò che abbiamo visto negli ultimi mesi”
Infine sui prossimi mesi che attendono la nazione in attesa di un vaccino sul Covid su cui sono del tutto incerte le tempistiche: “E' chiaro – sostiene Coletto – che saremo costretti ancora per qualche tempo a convivere con il virus, per questo sono focali i dispositivi di protezione individuali. Questo fino a che non ci sarà il vaccino: ora stiamo sperimentando il plasma iperimmune, ci sono sperimentazioni in atto anche per alcuni farmaci come il Tocilizumab che hanno dato risultati confortanti ma sono tutte sperimentazioni che devono essere validate dall'IIS e dall'AIFA. I dati sono stati trasmessi, ora aspettiamo gli esiti dagli enti statali”.
Perugia
18/05/2020 10:45
Redazione