Va in archivio un 2017 che, come di consueto, è stato ricco di iniziative, incontri, momenti piacevoli ed altri maggiormente meditativi, per il circolo Acli Ora et Labora di Fossato di Vico. Il tradizionale appuntamento di fine anno, organizzato in collaborazione con i circoli Acli di zona guidati da Luigi Brocci, ha permesso ai numerosi presenti di incontrare il neo Vescovo di Gubbio Luciano Paolucci Bedini che, insieme ad altri graditi ospiti, ha animato il pomeriggio nella splendida location del Castello di Baccaresca. Ad aprire la giornata le parole del Prof. Sante Pirrami, presidente del circolo Ora et Labora, il quale oltre ad elencare le numerose attività svolte dal circolo nel 2017, con l’assoluta novità del censimento degli over 65 del territorio, ha anticipato alcuni dei programmi per il nuovo anno. Nel mese di gennaio verrà riproposto il censimento sugli immigrati residenti nella zona dell’eugubino-gualdese e, su precisa sollecitazione del Vescovo di Assisi Mons. Domenico Sorrentino, probabilmente entro marzo, verrà organizzato un incontro per dibattere della grave crisi economica che attanaglia il territorio appenninico. Il tema del lavoro sarà al centro del convegno che il circolo Ora et Labora sta pianificando coinvolgendo le parti sociali, le istituzioni, il mondo imprenditoriale e quello della chiesa. Un tavolo a cui dovranno sedersi i vari attori socio-economici del territorio con la speranza che, anche attraverso queste iniziative, si possa uscire dalla profonda crisi economica ed occupazionale che tarda a mollare la presa sull’eugubino gualdese. Il Vescovo di Gubbio Paolucci Bedini si è rallegrato per l’impegno che le Acli mettono nell’affrontare quotidianamente le problematiche del territorio e per i servizi che offrono alla cittadinanza, un ruolo determinante in una società che ha sempre più bisogno di certezze e che non deve lasciarsi prendere dallo scoramento. Appena giunto nel territorio eugubino ha potuto toccare con mano le difficoltà economiche che sono presenti ed ha invitato ogni attore socio-economico ad impegnarsi, a fare squadra, per reagire alle difficoltà. La chiesa crede fortemente nell’unità, ognuno deve dare il suo contributo scommettendo nella rinascita del territorio ed in questo il Vescovo ha garantito il proprio impegno. Un uomo che crede non può scoraggiarsi, non può essere vinto dalla rassegnazione, in Dio troverà la forza per reagire, camminando insieme tutto è possibile. Di crisi e di disagio sociale ha parlato anche il vice direttore della Caritas diocesana di Gubbio Luca Uccellani. I dati sono evidenti e testimoniano che la crisi in queste zone è ancora nella sua fase più acuta. Aumentano le richieste di intervento e provengono non solo da famiglie straniere, ma sempre di più da cittadini italiani. L’impegno della Caritas è notevole, diretto ai bisogni ed insieme ad istituzioni, fondazioni e privati, si riescono a lenire tante situazioni di sofferenza anche attraverso progetti importanti come quello dell’Aratorio familiare. L’iniziativa ha consentito a famiglie e ad alcuni rifugiati, di poter usufruire di terreni da coltivare gratuitamente per il proprio sostentamento. Ha invitato a non piangersi addosso ed a far leva sulla straordinaria tenacità che ha sempre contraddistinto le popolazioni appenniniche, il sindaco di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti. Il momento economico non è facile, ma attraverso scelte coraggiose che non mirino solo al consenso, ritrovando la voglia di costruire insieme progetti, come ad esempio quello lungimirante dell’ospedale di Branca e riscoprendo quel senso di comunità che permette a tutti di sentirsi uniti aldilà delle differenze di idee, razza e religione, si può guardare con fiducia al futuro. Parole improntate alla positività quelle del Prof. Giancarlo Pellegrini che ha invitato i presenti ad avere una visione più ottimistica sul futuro del nostro territorio ed in generale dell’Italia. Il paese non è allo sfascio come molti evidenziano, ma nella storia ci sono stati momenti ben peggiori che però si sono affrontati con determinazione e superati. Chiusura con le parole del presidente provinciale delle Acli Alessandro Moretti che ha ribadito la necessità di credere nelle persone, così come recitato nello slogan aclista del 2017 “Passione popolare”. Per il 2018 si punterà decisamente sulla tematica del lavoro con un occhio di riguardo ai giovani. Inoltre si cercherà di valorizzare il ruolo dei circoli del territorio, seguendo anche l’esempio proficuo dell’Ora et Labora di Fossato di Vico, facendoli diventare dei veri punti di riferimento socio-culturali. Per la fine dell’anno si organizzerà inoltre l’assemblea di tutti i circoli provinciali. Erano presenti all’incontro anche il segretario dell’Azione cattolica di Gubbio Piergentili, il presidente regionale delle Acli Massimo Ceccarelli e la vicepresidente provinciale Marta Ginettelli. Prima della tradizionale cena che si è conclusa con lo scambio di auguri, il Vescovo Mons. Luciano Paolucci Bedini, ha celebrato la partecipata Santa Messa insieme al parroco di Purello Don Raniero Menghini ed al Diacono fossatano Elvio Frigio.
Gubbio/Gualdo Tadino
30/12/2017 08:57
Redazione