Accogliamo con interesse e attenzione i messaggi che, in questi giorni, Andrea Fora sta inviando ad ampi settori del civismo umbro. In particolare, ci fa piacere che l’esperienza politica e amministrativa di Gubbio - insieme ad altre - sia considerata una sorta di “laboratorio” da estendere al governo regionale. Dal 2014 in poi, abbiamo lavorato molto per rigenerare la politica nella nostra comunità locale, per riscoprire rapporti chiari e trasparenti con i concittadini, aprendo le porte al coinvolgimento delle migliori energie e risorse della nostra collettività. Ci interessa sottolinearlo perché è esattamente la linea che il sindaco Filippo Stirati e la coalizione che lo sostiene vogliono portare nel dibattito sullo schieramento civico che si candida a guidare l’amministrazione regionale dell’Umbria. Guardiamo in maniera positiva ai progetti politico-amministrativi che stanno nascendo come frutto delle esperienze civiche dei vari territori umbri. In questo senso, teniamo a sottolineare con forza che non siamo disponibili ad accordi che possano riguardare e coinvolgere vecchi sistemi di potere. Non saremo la “stampella” o la “foglia di fico” di nessuno, perché non vogliamo appoggiare nessun trasformismo o accordo di potere. L'Umbria ha bisogno di cambiamento, di innovazione, di riformismo radicale. Ci sono temi importanti che riguardano lo sviluppo, il lavoro, l'economia, l'impresa, l'ambiente, la sanità e l’assistenza. Su questi terreni è necessario avere una visione precisa - innovativa e operativa - per affrontare la competizione delle elezioni regionali in maniera vincente e credibile. C'è la necessità di profonde innovazioni anche nella costruzione della classe dirigente, nel segno di forte discontinuità e di grande cambiamento. È necessario partire da un riequilibrio tra i diversi comprensori regionali, dove le sperequazioni di risorse, investimenti e rappresentanza sono state per decenni il risultato di una pessima politica. Vogliamo tornare a promuovere pienamente la democrazia, la legalità, il dialogo, la partecipazione, i diritti e i doveri della cittadinanza attiva. Su questi e su altri valori vogliamo contribuire a costruire il programma di una coalizione unita, salda, plurale, capace di dialogo e di confronto ma anche di lucidità e concretezza nella condivisione degli obiettivi. C’è bisogno di tornare accanto alla gente, ripartendo dalle persone che vivono situazioni di difficoltà e di povertà. E dobbiamo farlo con generosità, lungimiranza, disponibilità e competenza. Per questo invitiamo i cittadini, le liste civiche, i movimenti e le associazioni a fare “squadra”, per scongiurare pericolose avventure sul nostro territorio e rilanciare lo sviluppo e la crescita dell’Umbria. Se Andrea Fora saprà e vorrà incarnare tutto questo, ci troverà al suo fianco per costruire un nuovo governo regionale.
Gubbio/Gualdo Tadino
30/08/2019 17:29
Redazione