“Arte in Tavola” torna a Bevagna e fa subito centro. Dopo sette anni dall'ultima volta, la manifestazione che punta ad esaltare le peculiarità dell'enogastronomia locale riesce ad attrarre tantissime persone, incassando inoltre grandi consensi. Dopo l'anteprima di giovedì, da venerdì a domenica la città delle Gaite ha ospitato un evento in collaborazione con Regione Umbria, Epta Confcommercio e con il sostegno del Gal Valle Umbra e Sibillini che ha messo al centro dell'offerta i migliori prodotti tipici dell'Umbria, cucinati e preparati da chef ed esperti del settore. “Arte in Tavola” ha visto degustazioni, mercati per le vie del centro e appuntamenti con la storia e la cultura come “Visitiamo Bevagna” e l'Urban Trek. Senza dimenticare lo spazio riservato alla musica, con il palco allestito in piazza Silvestri che ha ospitato le note di band e cantanti. Il tutto salutato dal nuovo vigore della fontana, tornata a zampillare dopo diversi anni. Alla manifestazione hanno partecipato oltre 20 aziende locali, unite da un partenariato sostenuto da finanziamenti europei. Oltre alle degustazioni guidate con i grandi chef arrivati a Bevagna, turisti e curiosi hanno potuto assaggiare le tante prelibatezze dell'Osteria delle Paste, dell'Osteria delle Carni e dello Spuntino dell'Oste. “Ciò che mi preme sottolineare – afferma il sindaco di Bevagna, Annarita Falsacappa – è che in questa manifestazioni vengono prese in considerazione aziende e prodotti locali, riuscendo così a promuovere la qualità della nostra Umbra, esaltando quelle materie prime per le quali siamo molto apprezzati”. Insomma, una manifestazione che per il sindaco “ha una marcia in più sotto il punto di vista artistico, culturale ed enogastronomico – sottolinea Falsacappa -. Tutti gli esperti e gli chef che sono intervenuti hanno apprezzato l'evento, perché a fare la differenza è stata la qualità del prodotto”. Chiusa l'edizione del 2018, già si guarda al futuro: “Dopo sette anni di fermo – afferma il sindaco bevanate – il successo è stato grande, nonostante sul territorio in contemporanea c'erano anche altri appuntamenti. Per noi questa è la ripresa di una kermesse che rivisita il cibo in una chiave nuova e moderna – conclude Annarita Falsacappa -, avvicinando così i giovani al cibo di qualità e attirando anche gli adulti”.