Da oggi la scuola primaria di Lerchi è intitolata ad Angelo Zampini. E’ il gesto con cui l’amministrazione comunale, accogliendo la richiesta dei bambini e delle insegnanti dell’istituto, ha sottolineato nella cerimonia di stamattina la simbolica restituzione alla comunità della frazione tifernate dell’edificio, dopo i lavori di riduzione del rischio sismico e miglioramento strutturale effettuati con un investimento complessivo di 220 mila euro interamente a carico del bilancio dell’ente. “La scuola rappresenta il presidio fondamentale di ogni comunità, ne incarna l’anima, e con l’intitolazione ad Angelo Zampini cogliamo oggi il duplice obiettivo di abbinare alla garanzia della sicurezza dei bambini e del personale dell’istituto, che abbiamo perseguito con assoluta determinazione, anche il fondamentale riconoscimento del legame tra la frazione di Lerchi e l’eroe che è divenuto emblema di patriottismo e libertà”, ha affermato il sindaco Luciano Bacchetta, che ha salutato la presenza del primo cittadino di Majano, Raffaella Paladin, rimarcando “il rapporto molto bello e sentito che si è stabilito tra le istituzioni e le popolazioni dei due comuni, unitI da una pagina molto significativa della storia del nostro Paese”. “Insieme mettiamo un altro tassello nel mosaico della storia che lega la comunità di Farla a quella di Lerchi nel ricordo dell’uomo valoroso che ha saputo essere Angelo Zampini, con l’auspicio che i bambini di questa scuola sappiano crescere nel solco dell’esempio che ci ha lasciato”, ha commentato il sindaco Paladin, che ha raggiunto Città di Castello alla guida di una delegazione di Majano per partecipare alla cerimonia organizzata dalla Pro Loco di Lerchi insieme al Comune tifernate e alla dirigenza del Secondo Circolo Didattico di Città di Castello. I due primi cittadini hanno scoperto la targa apposta sulla facciata dell’ingresso della scuola insieme al comandante regionale dell’Esercito Italiano colonnello Maurizio Napoletano, che, nel portare i saluti del generale di corpo d’armata Giuseppenicola Tota, ha evidenziato come “con l’inaugurazione dei lavori di ristrutturazione e l’intitolazione della scuola a Zampini si vada a tutelare la sicurezza fisica, ma anche morale, dei bambini di questa comunità, nel ricordo dei valori alla base del sacrificio del sergente tifernate”. Dopo la benedizione del parroco don Giorgio Mariotti, per la giunta comunale, rappresentata anche dal vice sindaco Michele Bettarelli e dall’assessore alla Scuola Rossella Cestini, è stato l’assessore ai Lavori Pubblici Luca Secondi a puntualizzare che “nel quadro dell’attenzione primaria che l’amministrazione comunale accorda all’edilizia scolastica e alla salvaguardia della sicurezza degli edifici, è stato rispettato un impegno preso con la comunità di Lerchi, attraverso un investimento che ha tenuto conto non solo della riduzione del rischio sismico, ma anche dell’efficientamento energetico e del decoro dell’edificio”. “E’ una grande soddisfazione vedere la conclusione dei lavori”, ha detto il presidente del consiglio comunale Vincenzo Tofanelli, accompagnato da alcuni membri dell’assise, nel ricordare “l’impegno profuso dal primo momento per fare in modo che le problematiche evidenziate sulla scuola venissero superate a garanzia di un presidio indispensabile, che oggi, grazie al pronunciamento all’unanimità della commissione Assetto del Territorio, viene legato per sempre alla figura simbolo della comunità di Lerchi”. A sottolineare il valore della giornata è stato anche il vice presidente del consiglio regionale dell’Umbria Valerio Mancini, che ha parlato di “un momento importante per la frazione di Lerchi, perché segna con la piena riappropriazione della scuola anche il conseguimento dell’obiettivo di legare alla memoria di Zampini un edificio simbolo comunità, come cardine del lavoro di trasmissione alla nuove generazioni dei valori e degli ideali che ci ha lasciato”. Con un messaggio di saluto ai presenti, l’onorevole Walter Verini, impegnato oggi nella sua attività istituzionale, ha richiamato l’attenzione sul fatto che “inaugurare una scuola è segno di vitalità, di coesione, di futuro” e che “dedicarla ad un eroe come Angelo Zampini è una scelta di tutela della memoria e di valori fondanti”. Ai bambini della scuola primaria di Lerchi, che con le maestre hanno intonato l’inno nazionale indossando una maglia con l’immagine di Angelo Zampini, l’amministrazione comunale tifernate ha regalato il quadro raffigurante l’eroe ricevuto in dono dal Comune di Majano in occasione delle celebrazioni del centenario della morte del sergente. Nell’occasione è stato ricordato anche il premio vinto recentemente dalla quinta classe dell’istituto nell’ottava edizione del concorso nazionale “10 Febbraio”, promosso a Gorizia dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e dalle Associazioni degli Esuli Istriani, Fiumani e Dalmati, proprio con una ricerca su Angelo Zampini.

Città di Castello/Umbertide
21/05/2018 18:21
Redazione