‘Gubbio citta’ del ben…essere!!’ XXIX edizione “Buongiorno expo 2015”

La XXIX edizione di ‘Gubbio città del ben…essere!’ saluta e dà il benvenuto ad EXPO”, la manifestazione planetaria che per sei mesi metterà a fuoco i problemi alimentari dell’Umanità. Milano sarà quindi l’occasione per presentare i risultati di un progetto che ha visto la sinergia fra Comuni, Scuole e GAL dell’Alta Umbria, coordinati scientificamente da USL Umbria 1 e Centro Studi Nutrizione Umana. “NUTRIRE IL PIANETA” è il titolo di EXPO, e tra le problematiche da affrontare esiste certamente il tema della carenza di iodio, sottolineata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità con questi numeri: 2 miliardi di persone vivono in aree iodocarenti. La iodocarenza grave in gravidanza causa danni cerebrali; 200 milioni di persone al mondo soffrono di gozzo tiroideo; in Italia colpisce 6 milioni (10% della popolazione); il gozzo ha un costo sociale di 150 milioni di €/anno. A Gubbio e Comuni limitrofi la situazione era ancora più grave (28% di ragazzi affetti da gozzo, ma è stata risolta da una intensa campagna di iodoprofilassi. Le attività sono iniziate nel 1995 e, 20 anni dopo, insieme agli studenti dell’Istituto Cassata-Gattapone, abbiamo rivalutato la situazione evidenziando che: nelle famiglie l’utilizzo di sale iodato è pari al 77%, molte pizzerie, gastronomie e ristoranti lo utilizzano. Anche nel confezionamento dei prodotti tipici (salumi, formaggi) si stanno superando le tenaci resistenze iniziali. Basandosi su questi dati gli studenti hanno creato una pagina face book, come attività di “peer education”, per sensibilizzare i coetanei che si recano fuori Gubbio per motivi di studio o per lavoro. Gli studenti invitano tutti a consultare la pagina (NO POLVERINA, NO PARTY https://m.facebook.com/profile.php?id=569212289882288) ed eventualmente indicare “Mi piace”. II progetto “Città del Ben…essere!!” ha ottenuto il patrocinio da parte del Comitato Scientifico per EXPO 2015 del Comune di Milano. Il riconoscimento è legato allo stretto rapporto di collaborazione con il progetto dell’Università di Perugia “Dalla Coltura alla Cultura alimentare” e all’alto valore scientifico delle iniziative, in piena sintonia con i temi dell'esposizione universale.