Dalla rassegnazione ai fatti: dopo anni di immobilismo dei precedenti governi regionali di sinistra, stiamo finalmente procedendo nella direzione di concretizzare i lavori per la messa in sicurezza della Pian d’Assino. Con riferimento al tratto Gubbio est – Branca, già oggetto di importanti opere di rifacimento dell’asfalto, abbiamo inoltre programmato un sopralluogo assieme ai consiglieri comunali della Lega Gubbio Michele Carini e Sabina Venturi per determinare le migliori iniziative da adottare per la risoluzione delle problematiche inerenti l’elevato numero di incidenti stradali che continuano a susseguirsi”. Così il consigliere regionale della Lega Umbria Manuela Puletti “a seguito dell’interrogazione rivolta all’assessore regionale Enrico Melasecche e sollevata dal territorio eugubino”.
“Il lavoro dell’assessore ha consentito di riprendere in mano il progetto esecutivo del tratto Mocaiana - Pietralunga dopo 5 anni dalla precedente gara d’appalto di Anas - spiega Puletti - senza dover predisporre ex novo il progetto esecutivo. Un impegno economico di 108 milioni di euro con la previsione di consegnare il cantiere per l’inizio dei lavori entro la prossima primavera e mettere in sicurezza un’arteria importante nel nord dell’Umbria, che collega i territori di Fossato di Vico e Umbertide passando per la città dei Ceri. Con riferimento al tratto Gubbio est – Branca, l’assessore ha confermato l’esecuzione di lavori di rifacimento profondo dell’asfalto che consente la durata del sottofondo di una ventina di anni. Nonostante gli interventi che si sono susseguiti, gli incidenti stradali continuano a verificarsi e spesso anche con conseguenze gravi per gli automobilisti. A tal proposito abbiamo programmato un sopralluogo che andrò a svolgere alla presenza dell’assessore Melasecche e dei consiglieri comunali della Lega di Gubbio Carini e Venturi, i quali da tempo raccolgono le istanze dei cittadini che segnalano le criticità del tratto stradale. Le opzioni da valutare, insieme alla Prefettura ed Anas, riguardano l’installazione di autovelox come deterrenti per l’alta velocità e l’integrazione di segnaletica verticale e orizzontale e barriere spartitraffico”.