"Gubbio Benessere" compie 27 anni con la benedizione papale

Un progetto che si sta avvicinando al 27esimo compleanno quello di "Gubbio Ben Essere" e che in tutti questi anni ha affrontato diversi temi, dall'obesità all'ipertensione arteriosa, dal gozzo tiroideo alla spina bifida e al labbro leporino, e poi ancora l'anemia ferrocarenziale, l'osteoporosi e i disturbi del comportamento alimentare. Progetto partito da Gubbio e che ora abbraccia un ambito più ampio, quello delle "Città del Benessere": sempre con l'obiettivo prioritario dell'eliminazione e del contenimento delle malattie legate a uno scorretto stile di vita, con la particolare attenzione per l'alimentazione. Progetto che nel suo 27esimo compleanno può fregiarsi anche di un prestigioso imprimatur, quello proveniente dalla Santa Sede. E' stato infatti grazie al cardinale Rodriguez Maradiaga che papa Francesco si è interessato al progetto, in particolare per l'attenzione che questo presta al problema della malnutrizione globale (vedi l'iniziativa "Mucche in comodato d'uso"). Va vista in questo senso la presenza ieri a Gubbio, insieme all'ideatore del progetto, il nutrizionista della Usl 1 Guido Monacelli, del dottore Stefano Cenerini che negli incontri con gli alunni delle scuole eugubine (dopo l'Itis Cassata l'appuntamento è stato replicato al Mazzatinti) ha raccontato la propria pluriennale esperienza di medico attivo in Etiopia. Plauso all'iniziativa nell'intervento del vescovo di Gubbio Mario Ceccobelli e del direttore del distretto dell'Alto Chiascio, Anna Rita Comodi che ha parlato di fondamentale scambio di esperienza tra mondo della scuola e della sanità.