E' stata la canzone di Fabrizio Moro “Pensa” dedicata a Falcone e Borsellino ad aprire stamani all'Istituto scolastico Cassata Gattapone l'incontro con il Procuratore generale Fausto Cardella e con il tenente colonnello Carlo Sfacteria comandante del reparto operativo del Comando provinciale dei carabinieri sul tema della “Legalità e libertà”. L'incontro fa parte di un progetto scolastico pensato per approfondire il tema della legalità, coordinato dalla professoressa Tiziana Zeppa e che si è espletato durante l'anno nello studio di testi musicali, da Bob Dylan a Fabrizio De Andrè passando per Fabrizio Moro, come anche di narrativa, Giovanni Verga su tutti, contestualizzando il momento storico in cui furono scritti e i fatti che li hanno ispirati.
Dopo i saluti del sindaco Filippo Stirati e del comandante dei Carabinieri di Gubbio Piergiuseppe Zago, il procuratore Cardella ha raccontato i suoi primi anni in magistratura a Marsala, i primi processi per mafia, ai quali poi ne sarebbero seguiti decine di altri. “ La mafia non è solo quella della Sicilia – ha detto ai ragazzi – la mafia è ovunque. Mafioso è il bullismo perchè usa lo stesso meccanismo di sopraffazione della libertà del singolo”. Delle diverse forme di bullismo ha quindi parlato il comandante del reparto operativo del comando provinciale Carabinieri di Perugia Carlo Sfacteria ricordando che oggi il bullismo naviga sul web non meno che negli spazi comuni. A chiudere la mattinata il maresciallo Claudio Zeni del nucleo investigativo sul tema proprio della rete , opportubnità e pericoli.
Il Procuratore Cardella ha annunciato la sua presenza domani a Gubbio nell'ambito della manifestazione organizzata da Libera Umbria per la giornata contro le mafie . Alle 9.30 il corteo partirà dal parco del teatro romano per raggiungere Piazza Grande dove verranno letti i nomi delle vittime di mafia. Proprio Cardella stamani ha raccontato ai ragazzi quello che accadde il 23 maggio del 1992 quando fu ucciso Giovanni Falcone e la sua scorta perchè conoscere – ha detto il procuratore – è il primo strumento che abbiamo per far si che non accada ancora.