Un gesto semplice ma esemplare, spontaneo ma fortemente significativo, soprattutto dopo il turbolento 15 maggio che ha fatto parlare (anche a sproposito) della mancata Festa dei Ceri.
Protagonisti stavolta i più giovani. Si sono ritrovati insieme infatti i Capodieci e i Capocetta che ieri avrebbero dovuto guidare la festa e la corsa dei ceri mezzani. Lo hanno fatto salendo insieme fino alla Basilica di S.Ubaldo e chiedendo al cappellano della Festa dei Ceri di condividere con loro un momento di preghiera e riflessione. Da dedicare al Patrono, a nome di tutti i giovani ceraioli che hanno dovuto rinunciare alla festa dei ceri mezzani, riservata come ormai tradizione ai ragazzi tra i 15 e i 23 anni, la penultima domenica di maggio.
Protagonisti di questo gesto dunque il capodieci del cero di San'Ubaldo, Tommaso Piccotti, con il suo Capocetta Alessandro Minelli; il capodieci del cero di San Giorgio Matteo Filippetti insieme al capocetta Giordano Bettelli; e il capodieci del cero di Sant' Antonio, Michele Fiorucci affiancato dal capocetta Vittorio Baciotti.
Insieme a loro in una atmosfera molto raccolta e quasi claustrale, con pochissime presenze in chiesa, il cappellano don Mirko Orsini ha guidato alcune preghiere, ha ricordato loro il compito di responsabilità che spetta a chi è chiamato a guidare i ceraioli e a dare il buon esempio. Infine ha fatto loro omaggio di una copia dellaVita di S.Ubaldo, un modello, il più alto, a cui ispirarsi, e non solo per le vicende ceraiole.
In silenzio poi, dopo una foto ricordo, in cui solo per un attimo tenendo la mascherina, si sono avvicinati, ai piedi del l'urna (vedi foto) i 6 ceraioli sono tornati in città sapendo di aver dovuto rinunciare ad una giornata ricca di emozioni ma di poterle conservare semplicemente con un'attesa più lunga, il prossimo anno. Resta questa ascesa e questo omaggio al Patrono come momento illuminante, esemplare per tantissimi giovani. Davvero una gran bella notizia, a conferma che la Festa dei Ceri può guardare al futuro e confidare nei prossimi protagonisti, lasciandosi alle spalle polemiche e contraddizioni dall'ultimo 15 maggio, fin troppo esasperate.
Gubbio/Gualdo Tadino
25/05/2020 10:34
Redazione