A Ferriera di Torgiano la mostra "Visions" dell'eugubino Maurizio Biancarelli

Prosegue l'attività culturale di Città del Futuro con l'esposizione delle opere fotografiche di Maurizio Biancarelli. "Visions" è infatti il titolo della mostra che sarà inaugurata il prossimo sabato 17 marzo, alle ore 17.30, nell'Area SpazioArte dell'associazione Città del Futuro, a Ferriera di Torgiano e resterà allestita fino al 29 aprile. Maurizio Biancarelli, nato a Norcia ma residente a Gubbio, si occupa di fotografia naturalistica da circa vent'anni: ha collaborato, in Italia e all'estero, con le maggiori riviste di settore e proprio quest'anno tre sue foto sono state premiate al 1° concorso internazionale di fotografia naturalistica organizzato dalla rivista Asferico, edita dall'Afni, l'associazione dei fotografi naturalisti italiani. "Per la mostra ho pensato al titolo 'Visions' - ha spiegato Biancarelli - perché riporta con immediatezza al concetto di interpretazione della realtà operata dal fotografo, che presenta attraverso le foto la sua personale visione del mondo reale. Il termine inglese mi sembra più indicato anche perché legato al concetto della Visionary imaging', ben sviluppato dal grande fotografo americano Galen Rowell, il quale pone in particolare risalto il lavoro di previsualizzazione dell'immagine. Il fotografo parte dalla realtà che ha di fronte per arrivare all'espressione personale della stessa, alla sua trasfigurazione, ottenuta utilizzando le varie possibilità offerte dal mezzo fotografico". "In definitiva - ha concluso il fotografo ospite dell'associazione di Marco Mandarini -, le foto altro non sono che illusioni visive che ingannano i nostri sensi, facendo loro credere che quella riprodotta sia la realtà così come la vedono i nostri occhi. La visione (vision), in realtà, non è mai così evidente, specialmente quando è coinvolta la fotografia e non l'osservazione diretta. La fotografìa efficace, quella in grado di emozionarci e di attirare la nostra attenzione, la Visionary imaging' appunto, è molto più legata alla capacità del fotografo di previsualizzarla nella sua mente che non al soggetto presente di fronte all'obiettivo".