Sono 175 i piloti iscritti e 20 le squadre nazionali (8 più della scorsa edizione) pronte a lottare per la Coppa delle Nazioni, edizione 2018 del ‘Fia Hill Climb Masters’ a Gubbio, con i campioni assoluti delle cronoscalate. La Federazione Internazionale dell'Automobile ha pubblicato la lista ufficiale degli iscritti al ‘Fia Hill Climb Masters’, evento che sarà trasmesso in diretta streaming sul canale Youtube della FIA (https://www.youtube.com/FIAOfficialVideo) o sulla pagina Facebook dedicata all'evento (www.facebook.com/FIAHCM) e verrà presentato giovedì 11 ottobre alle ore 12 alla Sala Trecentesca del Comune di Gubbio. Le promesse per questa terza edizione del ‘FIA Hill Climb Masters’ sono davvero esaltanti. Le precedenti edizioni del 2014 in Lussemburgo e del 2016 in Repubblica Ceca avevano già lasciato il segno, un ricordo indelebile per i partecipanti e il pubblico presente, ma la prova nello splendido scenario della città medievale, aggiungerà nuovi record di partecipazione e a un parterre di altissima qualità. Il “Masters” non è soltanto un appuntamento biennale di alto livello; è anche un'importante celebrazione delle corse in salita e dei loro protagonisti. Oltre a riunire i migliori piloti, l'evento vuole essere un grande momento di incontro, in uno spirito amichevole e festoso e dove l'orgoglio di indossare i colori nazionali dona un'energia unica ai piloti e alle loro squadre. Il “Masters” garantisce sfide senza precedenti tra piloti che di solito non hanno occasione di confrontarsi. I piloti greci, britannici, irlandesi, bulgari, romeni, sloveni o maltesi escono raramente dai propri confini, ma ormai segnano la data del “Masters” come un evento da non perdere. I piloti e le auto sono suddivisi in quattro categorie: la Categoria 1 è composta dalle auto di Produzione (Gr.A, N e GT) e la Categoria 2 dalle auto da Competizione (prototipi, monoposto e silhouette); a queste si aggiungono la Categoria 3 e la 4, omologhe alle precedenti, ma riservate alle cosiddette auto “nazionali”, cioè conformi a particolari normative tecniche del proprio paese. Il “Masters” offre quindi l'opportunità unica di ammirare le vetture del Campionato Europeo competere sullo stesso terreno con le monoposto dell'impegnativo Campionato Britannico o con la Norma bi-turbo dello svizzero Fabien Bouduban appositamente sviluppata per la Pikes Peak. E tra le vetture “chiuse”, l'Audi TT-R DTM del ceco Valdimir Vitver, habitué del Campionato Europeo, dovrà misurarsi con due mostri sacri della specialità: la BMW 320 ex Plasa di Joerg Weidinger e la Mercedes SLK340 dello svizzero Reto Meisel, che hanno in comune un motore Judd V8 dal rombo ruggente ed esaltante, ovviamente amplificato dall'eco delle montagne. I tre vincitori individuali delle medaglie d'oro 2016 rimettono in gioco la propria vittoria: nella Categoria 2 l'italiano Simone Faggioli, vincitore dell'edizione 2016, ingaggerà un nuovo braccio di ferro con il connazionale Christian Merli, recentemente incoronato Campione d'Europa; nella Categoria 1, Lucio Peruggini e la Ferrari 458 GT3 tornano nel ruolo di favoriti, ma la BMW Z4 GT di Marco Iacoangeli potrebbe anche essere una sorpresa; nella Categoria 4, Scott Moran - pilota con 158 vittorie e sei titoli nel Campionato Britannico - punterà di nuovo all'oro, ma è attesa la risposta dei connazionali Trevor Willis, Wallace Menzies, Will Hall e Alex Summers. I favoriti della Categoria 3 sono da scoprire: nel 2014 e nel 2016 confinate all'ombra delle monoposto, le GT e le vetture Turismo dei campionati nazionali saranno protagoniste al centro della scena grazie auna propria classifica: non sorprende che la categoria sia la più numerosa (80 auto) e la più variegata, comprendendo Mitsubishi Lancer, Porsche, Ferrari, Lancia Delta Integrale, Audi Quattro, Subaru Impreza e Legacy, Lotus, BMW M3 e un insieme di vetture di cilindrata inferiore, capaci di sorprendere grazie al peso ridotto, all'agilità e all'abilità dei piloti.

Gubbio/Gualdo Tadino
09/10/2018 10:10
Redazione