Dipinti su tela e su tavola, miniature, documenti di archivio e manufatti devozionali, tutti con tema o ispirazione legata alla Natività. Gubbio celebra l'arte durante le feste natalizie con una rassegna di opere di vario genere, custodite presso tre musei della città, ma accomunate dall'essere tutte legate alla nascita del Divin Bambino .
"Avvolto in fasce e posto in una mangiatoia" è la mostra inaugurata la sera di giovedì 5 dicembre a Palazzo Pretorio che sarà visitabile fino al 12 gennaio presso il Museo Civico di Palazzo dei Consoli, il Museo diocesano e Palazzo Ducale. Tre istituzioni, Comune, Diocesi e Polo museale dell'Umbria, a cui si aggiunge anche l'Archvio di Stato di Perugia, hanno messo a disposizione opere d'arte e documenti per raccontare la devozione e la rappresentazione , attraverso i secoli, della Natività .
A Palazzo dei Consoli , presso la sala dell'Arengo, quattro dipinti, datati tra XVI e XVII secolo, raccontano l'episodio dell'Adorazione dei Pastori, opere di Virgilio Nucci e anonimi dell'entourage di Antonio Gherardi. Esposti anche testi liturgici miniati come il corale di San Domenico del secolo XIII- XIV e tavole a stampa provenienti dai depositi cinquecenteschi e seicenteschi della Biblioteca Sperelliana. Dall'Archivio di Stato di Perugia provengono documenti che testimoniano la vita sociale di Gubbio tra XIV e XIX secolo durante le festività natalizie. In mostra anche tre manufatti artistici devozionali provenienti dai territori umbri colpiti dal sisma del 2016.
A Palazzo Ducale sono arrivati per l'occasione tre dipinti provenienti dalla Galleria Nazionale dell'Umbria: una "Madonna in adorazione del bambino" attribuita a Neri di Bicci, "La Natività con San Giovannino" del XV secolo della collezione Perkins e "L'Adorazione dei Magi" di scuola venezione del Cinquecento.
Al Museo Diocesano "L'Adorazione dei pastori" di autore ignoto, proveniente da Scheggia e, in cattedrale, "La Natività di Giuliano Presutti del Cinquecento.
La mostra, che gode del sostegno ed aiuto dellle Soprintendenze ai beni culturali ed archivistici, è il risultato di una stagione collaborativa tra istituzioni, nata in questo 2019 con la mostra sui giotteschi, esperimento concreto di un biglietto unico museale, fondamentale strumento di visita per il turista.
Gubbio/Gualdo Tadino
06/12/2019 16:03
Redazione