È dedicato al Nu couché (1917-1918) di Amedeo Modigliani, proveniente dalla collezione permanente della pinacoteca Agnelli di Torino, il nuovo appuntamento della serie "Un capolavoro a Perugia" della Galleria nazionale dell'Umbria. Dopo avere dato l'opportunità di ammirare il dipinto "Le tre età" di Gustav Klimt che nell'estate 2024 ha portato al museo perugino oltre 60mila visitatori, questa volta a partire da uno dei più celebri capolavori di Modigliani, con una mostra aperta al pubblico dal 3 luglio al 15 settembre, saranno raccontati la vita, le relazioni, la ricerca del maestro livornese. "Vogliamo illustrare il rapporto tra Modigliani e l'antico" ha affermato Costantino D'Orazio, direttore dei Musei nazionali di Perugia, durante l'anteprima per la stampa. "L'idea di mostrare un capolavoro non è originale ma qua alla Galleria riusciamo sempre a dire qualcosa in più" ha aggiunto. Nonostante non esista una prova documentaria certa, la donna raffigurata nel dipinto in mostra a Perugia, come è stato ricordato, potrebbe essere la pittrice francese Jeanne Hébuterne, modella e compagna di Modigliani. Il Nu couché è così il risultato di uno studio approfondito dell'anatomia femminile, rielaborata in chiave personale. La mostra è quindi l'occasione per immergersi nell'universo Modigliani, che i suoi colleghi parigini soprannominarono "Modì", per l'assonanza del nome con il francese "maudit", maledetto. A Perugia sono arrivate otto opere di Modigliani, tra cui alcuni preziosi disegni in prestito dal Fondo ambiente italiano e dal Castello Sforzesco di Milano, in cui il pittore indaga il corpo femminile, ritratto in pose che alludono a quelle di sculture classiche, come "l'Afrodite accovacciata" dal Parco Archeologico di Ostia Antica o le "Cariatidi". Per illustrare questi rapporti iconografici, è arrivata alla Galleria nazionale anche una colonna lignea dorata a forma di sirena bifida dal Castello Bufalini di San Giustino. Tra i capolavori presenti a Perugia, è esposto anche il "Ritratto di Monsieur Chéron". Per la mostra, ha ricordato D'Orazio, è stato rinnovato anche l'accordo con Umbria Jazz. Durante i giorni del festival (11-20 luglio) l'ingresso alla mostra è ridotto per i possessori di un biglietto dell'evento musicale. Il venerdì sera, inoltre, la mostra sarà visitabile fino alle 23.