Si chiama "The Gubbio Project" perchè si ispira al luogo dove San Francesco ammansì il lupo, negoziando la pace tra l'animale e i cittadini spaventati. Con la Città di Pietra in realtà ha ben poco a che vedere, trattandosi di un progetto co-fondato nel 2004 dagli attivisti della comunità Shelly Roder e Padre Louis Vitale del St. Boniface Neighborhood Center situato nel quartiere Tenderloin di San Francisco.
"The Gubbio Project", realtà senza scopo di lucro, offre sollievo e rifugio a migliaia di persone, ed è nato in risposta al crescente numero di senzatetto e donne bisognose di aiuto con l'obiettivo di fornire uno spazio pulito, tranquillo e sicuro in cui le persone possano riposare, coltivare un senso di comunità, di comprensione e responsabilità condivisa tra gli "homeless" e con l'intento di occuparsi del benessere fisico, sociale, psicologico e spirituale degli ospiti senza dimora. Così come San Francesco, "The Gubbio Project" vuole rispondere al conflitto nei quartieri Tenderloin e Mission di San Francisco dando spazio, nel vero senso della parola, ai meno fortunati. Oltre 100 i volontari attivi e più di 300 i senzatetto accolti ai quali vengono fornite coperte, calze, kit per l'igiene, perfino servizi di massaggio in un istituto di cura.
"Al riparo l'uno dell'altro le persone vivono”: è il motto del Progetto. 8 sono i principi su cui si basa fondati sull'accoglienza, il rispetto, il dono, l'uguaglianza, la comprensione e l'ascolto.
A causa della pandemia da Covid-19 la chiesa in cui trovano rifugio i senzatetto è stata chiusa per diverse settimane. Ora è tornata operativa. Per tutte le info: https://www.thegubbioproject.org/
Gubbio/Gualdo Tadino
03/09/2021 14:17
Redazione