Applausi per il concerto "Blues d'autore: i cantautori italiani rivisti attraverso il blues delle loro storie" che ha visto sul palco del Teatro Romano di Gubbio Giampaolo Grassellini in arte Gionni Grasso, il maestro Maurizio Pugno, insieme a Michele Fumanti (voce e tastiere), Franz Piombino (basso) e Michele Fondacci (batteria). Una serata di musica apertasi con la new generation, i giovanissimi Leonardo Pugno e Stella Merano, rispettivamente alla voce e alla chitarra e che è poi continuata con l'esperienza di Gionni Grasso e la sua band, affiancata da Pugno Senior. Rivisti e riarrangiati brani di Fabrizio de Andrè, Ivano Fossati, Zucchero, Lucio Dalla, Pino Daniele... "La musica contiene in sè un linguaggio universale, anzi, la musica, forse, è il linguaggio universale" ha commentato Grassellini, ringraziando i partecipanti alla serata, numerosi malgrado il freddo, e l'Amministrazione comunale con l'assessore Giovanna Uccellani per aver reso possibile la realizzazione del concerto. "L'empatia mi ha aiutato a superare le difficoltà incontrate lungo la strada; è stata il motore, la spinta per ripartire". Grassellini infatti, ai microfoni di Trg, ha raccontato la propria esperienza: la malattia dalla quale è di recente uscito. "La malattia alla lingua mi ha portato ad un'esperienza forte che mi ha dato molto stimolo, malgrado le difficoltà nel viverla. Questo concerto è un'occasione di rilancio". Alla voce fuori campo di Riccardo Tordoni, regista teatrale, ieri sera il compito di raccontare le emozioni, i momenti di sconforto e di speranza di Grassellini nella fase ospedaliera. Sul palco insieme a lui anche Sara Jane Ceccarelli, alla quale è andato il ringraziamento del cantate per la vicinanza dimostrata. Una serata d'estate fredda per temperatura, ma non per emozioni. Prova ne è stato il lungo applauso e caldo abbraccio del pubblico eugubino.