Si celebra oggi ad Assisi alla presenza del ministro dell'istruzione Giuseppe Fioroni, la festa di San Francesco che e' anche la terza ''Giornata della pace, della fraternita' e del dialogo'' in base ad una legge approvata dal Parlamento italiano. Partecipano alla cerimonia anche il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, oltre cento sindaci, cinque presidenti di Provincia e circa seimila pellegrini provenienti dalla Puglia, la regione ospite, che ha donato quest'anno l'olio per la lampada votiva che arde davanti alla tomba di San Francesco, riaccesa dal sindaco di Bari, Michele Emiliano. Dalla Puglia sono inoltre arrivati ad Assisi 17 vescovi, i ministri provinciali e generali delle famiglie francescane e 90 sacerdoti. La celebrazione religiosa, trasmessa in diretta su Raiuno, e' cominciata intorno alle 10 nella Basilica Superiore. La messa e' stata presieduta dall'arcivescovo di Lecce, mons.Cosmo Francesco Ruppi, presidente della Conferenza episcopale pugliese, assistito dal card.Attilio Nicora, legato pontificio per la Basilica. Nel corso della sua omelia mons. Ruppi ha tra l'altro ricordato il problema della disoccupazione, che colpisce anche la Puglia, ''l'agricoltura in crisi e la societa' malata, che ha bisogno di essere lenita'', ma anche ''la speranza, la tenacia e l'ardore di un popolo che ha salde radici nel Vangelo''. ''Prima di rinnovare e proclamare la nostra fede - ha aggiunto mons. Ruppi - prendiamo l'impegno di intensificare il cammino della speranza e di impegnarci di piu' nel dialogo tra le culture, le religioni, le razze e le nazionalita'''. Subito dopo la messa, dalla loggia del Sacro convento, il ministro Fioroni ha letto il tradizionale ''Messaggio all'Italia''. Qui, nel corso del suo intervento, il ministro ha ricordato l'agente del Sismi morto oggi. Nel suo messaggio, Fioroni ha poi, fra l'altro, sottolineato ''la necessita' di dover ritrovare il senso del limite che deve obbligare a fermarci e a praticare quotidianamente, come San Francesco ha insegnato, il rispetto dell'altro e la dignita' profonda della persona umana''. Nel corso del suo intervento il presidente della Regione Puglia, Vendola, ha invece sottolineato che la ''poverta' radicale di Francesco provoca le nostre insensate ricchezze, guarda dalla sua specola medievale la nostra cupa modernita' e le nostre bulimie. Non ci giudica. Ha pieta' di noi''. Il sindaco di Assisi, Claudio Ricci, ha infine auspicato il ''ritorno del 4 ottobre a festa nazionale con giorno festivo''. Alla giornata di oggi partecipa anche una rappresentanza di circa 800 studenti di tutte le scuole d'Italia.
Assisi/Bastia
04/10/2007 15:31
Redazione