Addizionali Irpef: la Cdl umbra all'attacco dei comuni di sinistra

"I dati pubblicati da Il Sole 24 Ore sull'incremento dell'addizionale Irpef nei Comuni pone l'Umbria ai vertici della classifica italiana. La regione e' la terza d'Italia per incrementi della pressione fiscale locale, con un dato spaventoso +191,95 percento di media". Lo afferma il consigliere regionale di Forza Italia Raffaele Nevi evidenziando che "in particolare la provincia di Perugia ha raggiunto un piu' 255,09 percento mentre quella di Terni ha avuto un incremento 2007/2006 del 111,1 percento. Questi sono i dati del malgoverno della sinistra che governa l'Umbria". "La cosa peggiore - aggiunge Nevi - e' che questa spaventosa 'torchiata' sara' quasi totalmente a carico delle fasce piu' deboli della popolazione che la sinistra, a parole, vorrebbe difendere e solo per ripianare i debiti, i buchi di bilancio, per pagare le consulenze agli amici degli amici e finanziare cooperative e associazioni collaterali al sistema di potere del centrosinistra". Dello stesso avviso Pietro Laffranco, capogruppo Cdl per l'Umbria, che nell'evidenziare che "il governo Prodi ha scaricato sulle tasche dei contribuenti il pesantissimo taglio dei trasferimenti di risorse agli enti locali", in una nota spiega che "gli enti locali, in mancanza di ristorni da parte dello Stato, sono stati messi in condizione di rivedere i propri coefficienti di applicazione dell'imposta Irpef per la propria competenza e se a questo si aggiunge il fatto che l'attuale governo Prodi ha licenziato il meccanismo delle deduzioni (che, abbattendo l'imponibile, riduceva anche il calcolo delle addizionali) per sostituirlo con le detrazioni d'imposta (che non incidono sulle addizionali) il gioco e' bello che fatto. Non ci resta che pagare di piu'". "Dire oggi che noi l'avevamo detto, denunciando questa situazione a cominciare dalle decisioni del Comune capoluogo di regione, Perugia - prosegue il leader dell'opposizione - pare pleonastico e ripetitivo: per noi, parlano i risultati delle recenti consultazioni amministrative che dimostrano quanto gli italiani, tutti gli italiani, siano gia' stanchi e stufi del governo Prodi ad un solo anno dal suo insediamento".