A Gubbio divampa sempre più la passione e sabato (23 agosto) alle 9.00 è tempo di accendere motori e semafori per il via delle due salite di prove ufficiali del 60° Trofeo Luigi Fagioli. L’attesissima cronoscalata umbra è entrata nel vivo e lungo gli esaltanti 4150 metri che alla Montecarlo delle Salite attraversano la splendida Gola del Bottaccione fino al traguardo di Madonna della Cima ora si attendono i primi passaggi dei piloti ammessi al via (302 gli iscritti) delle ricognizioni in vista delle due salite di gara in programma poi domenica sempre dalle 9.00 in diretta su ACI Sport TV (canale 228 Sky e 52 Tivùsat) e sotto la direzione dell’internazionale Fabrizio Fondacci e dell’aggiunto Roberto Bufalino. Un autentico plebiscito di protagonisti e auto da corsa di ogni tipologia per uno degli eventi più ambìti e curati d’Europa, capace nel 2018 di ospitare anche il FIA Hill Climb Masters (le “Olimpiadi” delle salite) e quest’anno di riportare a Gubbio la doppia e massima titolazione tricolore. Nell’edizione dello speciale anniversario a cifra tonda, il Trofeo Fagioli sarà infatti valido sia come penultimo atto e prima “finale” del Campionato Italiano Supersalita sia come sesto round del Tricolore Autostoriche (CIVSA).
Se oggi (venerdì) è la giornata tradizionalmente dedicata alle verifiche sportive e tecniche e ai preparativi del paddock a ridosso delle mura urbiche in zona Teatro Romano (arricchita alle 21.00 dalla “Serata in rosa” in Piazza San Giovanni con storie di donne protagoniste nel motorsport), oltre alle prove ufficiali il sabato del Trofeo Fagioli offrirà tante occasioni per godersi al meglio l’evento. Con prestigiose Gran Turismo iscritte, la Parata GT è l’iniziativa che sfilerà sul tracciato prima di entrambe le ricognizioni per poi concludersi in centro città. Il 1° trofeo Meet Street sfilerà invece dopo le prove e raggiungerà poi il cuore di Gubbio in Corso Garibaldi per il raduno statico di auto sportive con tanto di musica, intrattenimento e locali aperti. Sempre sabato, il clou con dedica al sessantesimo del Trofeo Fagioli segue alle 21.15 in Piazza Bosone: è la grande serata Campioni sotto le stelle, fra tante sorprese e tutti i vincitori della Gubbio-Madonna della Cima.
La cronoscalata del Comitato Eugubino Corse Automobilistiche (CECA) è stata inaugurata mercoledì dall’esclusiva cerimonia di consegna del Memorial Barbetti a Simone Faggioli, pluri-campione della specialità, lo scorso giugno primo italiano in 103 edizioni a vincere la leggendaria Pikes Peak e maggior favorito nei pronostici per domenica. L’asso fiorentino si ripresenta al via a Gubbio da capoclassifica della Supersalita su Nova Proto Np01 Zytek per giocarsi la possibilità di centrare il 15° successo personale e secondo consecutivo al Trofeo Fagioli e il 19° Scudetto di una carriera leggendaria. Fra i rivali più accreditati e pretendenti al podio nella classe regina si schiereranno su Nova Proto anche i siciliani Franco Caruso, Samuele Cassibba (entrambi sul podio nel 2023), Francesco Conticelli (terzo nel 2024), l’abruzzese Stefano Di Fulvio (vincitore a Rieti dello scorso appuntamento della Supersalita) e il già campione francese Seb Petit, mentre su Osella Pa30 ci sarà il potentino vincitore a Gubbio nel 2023 Achille Lombardi. In classe 2000 sfida ad alta tensione e tutta a motori turbo fra il lombardo Giancarlo Maroni Jr. sulla Np01 (terzo assoluto della classifica del Tricolore Supersalita) e il siciliano Luigi Fazzino (secondo a Gubbio lo scorso anno), ai quali si aggiunge il calabrese Danny Molinaro con la Wolf Gb08 Mistral. Fra i prototipi spinti da motori di derivazione motociclistica, invece, negli accesi duelli che si annunciano attenzione tra le Wolf all’orvietano Filippo Ferretti e ad Andrea Di Caro sulla Nova Proto Np03 Aprilia. Il 22enne nisseno è all’esordio assoluto al Trofeo Fagioli e ci arriva da campione in carica e capoclassifica di categoria e da secondo della graduatoria tricolore assoluta dietro al “caposquadra” Faggioli: “Non ho riferimenti diretti su questo tracciato - ha rimarcato -, ma sarà fondamentale non sbagliare nulla. Sono certo che con i suggerimenti di Simone troveremo il giusto modo di affrontare la gara. Gubbio ha un fascino tutto suo e vincere qui, magari mettendo un sigillo su questa stagione pazzesca, sarebbe qualcosa di veramente speciale”.
Attesi al via un totale di 36 piloti umbri, 16 dei quali eugubini, compresi i giovani Kristian Fiorucci (Mini Cooper di classe 1.6 Rs turbo) e il figlio d’arte Alessandro Picchi (Peugeot 308 TCR), entrambi in lotta per il rispettivo titolo della propria categoria, l’altro giovane figlio d’arte Leonardo Nicchi, all’esordio tra le auto moderne, e il veterano Gianni Urbani, impegnato in CN su Osella Pa21 Honda: “E’ la mia 42esima partecipazione complessiva e dal 2008 con questo prototipo, anche se poi ho saltato un’edizione - ha precisato -; mi sono tolto tante soddisfazioni e fino a quando sarà occasione di divertimento continuerò a correre”. Tra gli umbri, desta curiosità nel circus delle cronoscalate il rientro di Michele Fattorini, che esordisce al volante della aggiornata Picchio P6 (fiammante silhouette dell’Alfa Romeo 4C) ufficiale: “Si tratta del primo test in montagna - ha specificato l’orvietano - e quindi di fatto è un collaudo della macchina. Non abbiamo particolari aspettative, se non quella di capire quali risposte potrà dare la Picchio per far sì che in prospettiva possa diventare competitiva”.
In occasione del sessantesimo, il Trofeo Fagioli ritrova anche il massimo Tricolore riservato alle Autostoriche e per Totò Riolo, iscritto con la PRC A6 BMW, rappresenta l’occasione perfetta per rilanciare la corsa al titolo: “Sono contento e motivato - ha dichiarato il siciliano - per il ritorno di Gubbio nel calendario del CIVSA. È un contesto bellissimo, degno delle Autostoriche: queste vetture hanno non solo prestazioni notevoli ma anche un fascino incredibile che si sposa perfettamente con una location così elegante e ricca di cultura. Non è un caso che questa gara venga definita la Montecarlo delle Salite”.
Nella doppia veste di presidente del CECA e di direttore di gara Fabrizio Fondacci ha sottolineato in vista dell’accensione dei motori: “Siamo davvero felici di poter accogliere un così ampio e variegato insieme di piloti e vetture. Siamo pronti per le prove ufficiali e abbiamo lavorato costantemente sul percorso di gara per garantire il massimo possibile degli standard logistici e di sicurezza. Devo ringraziare ogni singolo componente del Comitato e dell’organizzazione. Non è affatto semplice gestire una gara del genere e così tante iniziative collaterali. Ci stiamo riuscendo grazie alla loro forza, alla loro capacità di coinvolgere i giovani e al coordinamento che magari spetta di più a noi più navigati. Sono loro il maggiore sponsor della nostra manifestazione insieme a tutti i vari partner che ci affiancano. La loro collaborazione e il loro saper fare sono valori aggiunti che anche attraverso la realizzazione del Trofeo Fagioli cerchiamo di trasmettere in tutto il contesto che ci ospita”.
Gubbio/Gualdo Tadino
22/08/2025 19:05
Redazione