Al via i lavori di ampliamento di sei cimiteri a Gubbio

Sono sei i cimiteri che verranno presto ampliati grazie all’ok del consiglio comunale ad una serie di varianti al Piano regolatore generale. In particolare si tratta dei cimiteri di Vallingegno, Madonna della Cima, Carbonesca, Mocaiana, Torre dei Calzolari Alta e Branca. L'assise cittadina ha infatti approvato all'unanimità i progetti definitivi per i lavori di ampliamento e la loro immediata esecutività, dando una risposta alle esigenze della popolazione. Ma durante la seduta di ieri si è parlato anche di viabilità con l'interrogazione del consigliere di An Gianfrancesco Chiocci sulla situazione di degrado e pericolo della strada comunale di vocabolo Santa Maria, "che assomiglia sempre di più ad una mulattiera". "Siamo consapevoli che alcuni tratti della strada versano in condizioni non ottimali - ha risposto l'assessore Cernicchi - in ogni caso ci attiveremo per garantire la normale manutenzione". Animi accesi invece per l'approvazione del preliminare di programma urbanistico della macroarea di Gubbio ovest, ovvero il centro commerciale che sorgerà al posto dell'ex Ice a Madonna del Ponte. Perplessità sono state infatti espresse dall'opposizione, a partire dal Pd, che al momento della votazione ha lasciato l'aula. "La procedura è stata proposta come pratica di routine, quando invece ha un'importanza rilevante", ha affermato Smacchi (Pd) che ha chiesto delucidazioni in merito all'impatto sul sistema commerciale locale, alla vulnerabilità idrogeologica e ai flussi di traffico. "Esistono dei parametri di legge - ha risposto il sindaco Orfeo Goracci - e a quelli ci atteniamo". Critiche sono state avanzate anche da Biancarelli (Pd), secondo il quale “il rischio idrogeologico in quella zona è alto", da Faramelli (Fi) e da Chiocci (An) per il quale "il centro commerciale andrebbe a ledere le attività del centro storico". "A Gubbio non verranno mai realizzate superfici commerciali superiori a 250 mq destinate ad alimentari - ha ribadito l'assessore Monacelli - A Madonna del Ponte sorgeranno solo 4 negozi di alimentari a basso impatto ambientale inferiori ai 250 mq e 3 medie strutture inferiori ai 900 mq destinate ai prodotti non alimentari". Alla fine il punto è stato approvato a maggioranza con il voto contrario di Massimo Ceccarelli (Gruppo misto), l'astensione di Bonci (Socialisti uniti), Chiocci (An) e Faramelli (An) e l'abbandono dell'aula da parte del Pd.