Gli ambasciatori egiziani in Italia e presso la Santa Sede, rispettivamente Hisham Badr e Mahmoud Samy, hanno visitato la Porziuncola di Assisi nel quadro dell' ottavo Centenario dell' incontro tra San Francesco e il Sultano d' Egitto, Al-Malik Al-Kamel. Lo si é appreso al Cairo. Durante la visita, compiuta sabato scorso, Badr ha sottolineato che "Assisi è il luogo in cui celebriamo 800 anni di dialogo, di pace e di fratellanza universale tra tutti i popoli". L' ambasciatore, sempre secondo quanto si é appreso nella capitale egiziana, ha sottolineato gli sforzi dell' Egitto e delle proprie istituzioni religiose per lottare contro la violenza, l'estremismo e il terrorismo e per estendere i principi della tolleranza e della coesistenza. Badr ha evidenziato che la visita é stata compiuta a poche settimane dalla storica firma apposta ad Abu Dhabi da papa Francesco e dal Grande Imam di Al-Azhar, Ahmad Al-Tayyib, al documento sulla "Fratellanza umana, per la pace mondiale e la convivenza comune". L' ambasciatore presso la Santa Sede, Samy, dal canto suo ha sottolineato che la visita é avvenuta in continuità con quella compiuta all' inizio di questo mese in Egitto dal Card. Leonardo Sandri, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, sempre in occasione del centenario dell' incontro tra San Francesco e il sultano. La continuità con questi avvenimenti è stata ribadita anche dall' ambasciatore Badr affermando che il documento di Abu Dabhi" è solo il punto di partenza: adesso tocca a noi fare nascere qualcosa di stabile e duraturo perché il messaggio di pace tra i popoli sia recepito da tutti". Secondo fonti egiziane, da parte dei religiosi italiani é stato espresso apprezzamento per l' Egitto da sempre "meltingpot" di tutte le civilizzazioni, culture e religioni". I due diplomatici sono stati accompagnati da Eugenio Benedetti, presidente della Fondazione di Beneficenza S.I.B. Benedetti, nel quadro dello sviluppo delle relazioni culturali italo-egiziane che costituiscono il perno operativo dell' ente.