Anche le fiamme gialle umbre abilitate ad usare i defibrillatori

Si aggiungono nuovi anelli alla catena della sopravvivenza in Umbria che permette a coloro che sono colpiti da attacco cardiaco di non subire conseguenze letali o danni irreparabili, grazie al pronto intervento di persone preparate all’ uso del defibrillatore semiautomatico anche al di fuori da strutture sanitarie. Infatti, in data 18 ottobre si è conclusa la fase didattica di un progetto sociale che vede direttamente interessati il Comando Regionale Umbria della Guardia di Finanza, il locale Assessorato alla Sanità e il Comando Regionale della Croce Rossa Italiana. In tale contesto, le lezioni del 1° corso per “ Addetti all’utilizzo del defibrillatore semiautomatico (DEA), per personale non medico “, svoltesi presso l’ Auditorium degli Uffici Finanziari di Perugia nei giorni 10 – 17 e 18 ottobre, tenute da istruttori della Croce Rossa e dal Responsabile del servizio 118 della ASL Nr. 4 Terni – Dr. Franco Barbabella -, hanno visto protagonisti in qualità di discenti 90 militari appartenenti alla Guardia di Finanza, già in possesso di abilitazione al “ Primo Soccorso “, provenienti da tutti i Comandi operanti in ambito Regionale. Scopo recondito dell’ iniziativa risiede nella ulteriore e completa formazione dei militari Guardia di Finanza i quali, nel corso della diuturna attività di pattugliamento del territorio Regionale, disponendo di idoneo defibrillatore semiautomatico a bordo delle auto di servizio, all’ occorrenza potranno costituire un primo e valido apporto al personale medico del servizio 118 nel soccorso al cittadino colpito da arresto cardiaco circolatorio. A tal proposito è bene ricordare che la crisi cardiaca improvvisa colpisce un cittadino ogni mille; ed è proprio nella prima fase ( entro i primi 4 minuti dall’ evento ) che un pronto ed efficace intervento può salvare la vita, ovvero evitare danni irreversibili al cervello.