La tecnica è sempre la stessa. Una donna, di solito di bella presenza e ben vestita per non destare sospetti nel malcapitato di turno, bussa alla porta di una casa che sa di essere abitata da una persona anziana, si presenta come impiegata delle Poste e, in men che non si dica, riesce ad andarsene con un bel gruzzoletto in mano.
E’ proprio quello che è successo nella serata di lunedì a Casamorcia. Vittima un'anziana di 78 anni che, quando si è trovata davanti la fantomatica dipendente delle Poste italiane, non ha minimamente pensato che poteva trattarsi di una truffa. "Dovrei controllare la ricevuta dell'avvenuto ritiro della pensione", le ha detto la finta impiegata. "Prego, si accomodi", ha risposto l'anziana signora che, senza indugi, l’ha fatta entrare.
Nel mostrarle però quanto richiesto, la truffatrice, con mano lesta, è riuscita a sfilare dalla borsa dell'anziana il portafogli, all'interno del quale vi erano circa 4mila euro. Poi se ne è andata, lasciando la povera vittima al verde. E questo genere di truffe non è nuovo nel comprensorio eugubino. Soltanto un mese fa un'altra anziana signora, residente in una frazione a sud di Gubbio, era stata raggirata da una donna che si era presentata come impiegata delle Poste. In quel caso la truffatrice, con la scusa di dover controllare le banconote che erano state appena ritirate dall'ufficio, era riuscita a portarsi via ben 3.500 euro, che la signora aveva messo da parte per acquistare un loculo al cimitero.
Nonostante gli appelli rivolti agli anziani di non aprire la porta agli sconosciuti, purtroppo c'è sempre chi finisce per cadere nella trappola. Tanto che, per fermare chi senza scrupoli si prende gioco delle persone più deboli, è lo stesso capitano dei carabinieri della compagnia di Gubbio Giangabriele Affinito a suggerire alcuni consigli al fine di non incorrere in queste spiacevoli disavventure.
"Per prima cosa gli impiegati delle Poste non vengono mai ad effettuare controlli a domicilio, di nessun tipo - afferma il capitano Affinito - inoltre diffidate delle persone che si spacciano per amici di vostri familiari che vi chiedono soldi per saldare debiti che questi hanno contratto con loro in seguito ad acquisti così come non fate mai entrare nella vostra abitazione persone che si spacciano per operatori Enel o del gas, che dicono di dover controllare la regolarità degli impianti. Ancora - aggiunge - diffidate di chi vi chiede di controllare se le banconote ritirate in banca o alle poste siano vere, non consegnate gioielli o monili a persone che si offrono di pulirli o lucidarli e non uscite mai di casa per dare informazioni a sconosciuti che bussano alla vostra porta".
Il capitano Affinito invita inoltre gli anziani a contattare i carabinieri prima di aprire la porta agli sconosciuti, anche se questi dimostrano di conoscere la famiglia, per consentire alle forze dell'ordine di verificare l'identità dei soggetti e magari di acciuffare i truffatori che si prendono gioco degli anziani.
Gubbio/Gualdo Tadino
03/12/2008 08:29
Redazione