Partirà dalle banche la battaglia eugubina della Federconsumatori. Sarà la sentenza del novembre 2004 sulla restituzione delle rendite nei casi di anatocismo bancario, meccanismo in base al quale gli istituti di credito calcolavano gli interessi sugli interessi maturati nei trimestri precedenti; le azioni sui “bond” argentini, le controversie con Telecom e tutti ciò che riguarda i diritti dei cittadini – prezzi, servizi, bollette – i temi affrontati nel punto di ascolto della Federazione appena istituito presso la sede della Camera del Lavoro Cgil di Gubbio. Il nuovo servizio è stato presentato ieri mattina in una conferenza stampa a palazzo Pretorio alla presenza dei presidenti nazionale e regionale di Federconsumatori, Rosario Trafiletti e Salvatore Lombardi, di Maurizio Maurizi segretario Cgil Alta Umbria e del vicesindaco Maria Clara Pascolini. Il biglietto da visita in Alto Chiascio della più grande Federazione dei consumatori d’Italia – ha detto il presidente regionale Salvatore Lombardi – sono le vertenze già condotte con successo per la busta pesante, che hanno riguardato i territori terremotati. Un’organizzazione capillare con 400 punti di contatto in tutta Italia, che si impegna a difendere gli interessi diffusi del consumatore, al quale i cittadini poteranno guardare in un momento economico molto difficile. Lo sportello eugubino di Federconsumatori sarà aperto tutti i sabato dalle 10 alle 12 e ci sarà a disposizione dei cittadini un legale di riferimento, l’avvocato Marusca Ambrogi. Il servizio informativo non comporta alcuna spesa per quanti si rivolgeranno al punto di contatto, mentre per l’istituzione di vere e proprie pratiche legali, oltre all’iscrizione annuale alla Federazione del costo di 30 euro, 10 euro per i tesserati Cgil, i legali di Federconsumatori garantiscono l’applicazione del tariffario minimo dell’Ordine. “Una posizione – sostiene l’avvocato Ambrogi (nella foto) – vicina al cittadino. La volontà della Federazione è quella di perseguire gli interessi della parte più debole della società e cioè i consumatori”. Anche l’amministrazione comunale si è espressa a favore dell’iniziativa. “Un modo – ha detto il vicesindaco Pascolini – per riaffermare il ruolo dei cittadini nei confronti dell’economia”.