Numerose armi bianche ed altre ad aria compressa, tra le quali due carabine, unitamente a del munizionamento, nonché una "da guerra", un moschetto risalente al 1890 risultato funzionante alle prime verifiche, sono state sequestrate dalla polizia nell' abitazione di un trentaseienne di Assisi, incensurato, considerato vicino agli ambienti di estrema destra. L' uomo è stato denunciato a piede libero per lesioni personali, danneggiamento aggravato e detenzione illegale di armi e munizionamento. Una camera dell'appartamento - riferiscono gli investigatori - è stata trovata completamente tappezzata ed arredata con effigi, calendari, soprammobili, pagine di giornale e bandiere riproducenti simboli e personaggi del ventennio fascista e del periodo nazista. L' indagine, condotta dal commissariato di Assisi, coordinato dalla digos di di Perugia, è scattata a seguito di una denuncia per lesioni personali e danneggiamento presentata da una persona del posto colpita al collo da un "pallino" in plastica mentre lavorava nel suo orto. Qualche giorno dopo ha scoperto che il cui parabrezza del suo furgone presentava delle scalfitture. La polizia scientifica ha quindi recuperato, incastrato fra i vetri dei finestrini, un frammento di plastica risultato dello stesso tipo di quello estratto dal collo dell' uomo. Gli accertamenti si sono concentrati sul trentaseienne e la sua abitazione, nella periferia di Assisi, è stata perquisita.