"La tragedia delle vittime sul lavoro si abbatte anche sulla nostra regione. L'Umbria è tra le prime regioni di Italia per infortuni, anche mortali. Tra i settori più colpiti l'edilizia, l'agricoltura, l'industria. Dietro i numeri e i report, diffusi in occasione della Giornata nazionale per le vittime sul lavoro celebrata ieri, ci sono persone, lavoratori che ogni giorno escono di casa per guadagnarsi da vivere con dignità e non tornano più. Il lavoro non può diventare causa di morte": è quanto afferma in una sua nota Anna Ascani, vicepresidente della Camera e deputata dem. "La sicurezza in ogni contesto lavorativo, soprattutto in quelli più a rischio - continua - è un diritto inalienabile e come tale deve essere garantito. Di fronte a questi dati, che giorno dopo giorno assumono i contorni di una strage silenziosa, e alle ricorrenti richieste di sindacati e associazioni di maggiori interventi per garantire sicurezza e prevenzione, occorre una decisa e responsabile presa di posizione da parte della politica: dobbiamo essere uniti nel diffondere la cultura della sicurezza, già a partire dalla scuola, promuovere formazione e prevenzione, oltre che effettuare controlli costanti e azioni strategiche per eliminare le situazioni di pericolo in ogni contesto lavorativo. Il lavoro sicuro deve essere centrale nell'impegno di chi governerà la nostra regione per i prossimi anni".