Asl 3, i professionisti medici si schierano con la direzione generale

Lettera aperta dei responsabili dei servizi, direttori dei dipartimenti e primnari della Asl 3 dell'Umbria: "Dopo un anno di attacchi a cui hanno risposto mantenendo il più assoluto silenzio e continuando a fare il proprio dovere i professionisti dell’ASL3 ritengono opportuno puntualizzare alcuni elementi di analisi sulla situazione dell’azienda. Non è nostro compito esprimere giudizi che spettano al altri livelli . L’anno che abbiamo passato non è stato facile, gli attacchi mediatico – politici incessanti rivolti al Direttore Generale Aziendale , ci hanno obbligato a stringere ulteriormente i denti proprio per dimostrare con il nostro impegno la condivisione con gli obiettivi di questa direzione. Abbiamo continuato a lavorare e abbiamo ottenuto una crescita continua dei servizi e della qualità delle prestazioni erogate. Si stanno portando a termine tutti i progetti che la direzione in questi anni ha avviato, gli ospedali dell’azienda marciano a gonfie vele, in questi anni ed in particolare in questo ultimo anno è aumentata costantemente l’indice di attrazione dei servizi, tanto che, più del 30% dei pazienti che trattiamo vengono da altri territori dell’Umbria o da altre regioni. In alcuni servizi la percentuale di attrazione è addirittura superiore, 43% l’oculistica , 55% la riabilitazione, 35% le chirurgie la ginecologia , il 35% le terapie intensive–UTIC, 43% la gastroenterologia. Tutto ciò dimostra che stiamo svolgendo un servizio non limitato solo al nostro territorio ma esteso a tutta la regione. Abbiamo osservato un aumento di pazienti provenienti da fuori regione e di riflesso una riduzione della fuga verso i grandi ospedali delle regioni vicine. Questo ha portato un beneficio economico prezioso per le casse della regione. È ormai prassi l’integrazione fra gli ospedali e lo scambio di professionalità. Abbiamo cambiato la faccia di servizi territoriali importanti , vedi i servizi per pazienti psichiatrici, abbiamo garantito l’assistenza al carcere di Spoleto. Abbiamo continuato a lavorare con la ristrettezza di personale facendoci carico ognuno di maggior impegno. Non si raggiungono risultati così importanti se non esiste un rapporto fiduciario ed un clima collaborativo forte con chi ci governa. Chiediamo quindi alla classe politica ai media di abbassare quei toni che spesso creano confusione tra la gente. Lasciateci lavorare con serenità per completare i progetti avviati in modo da garantire le prestazioni migliori per i nostri pazienti".