Carlo Colaiacovo, titolare assieme ai fratelli del Gruppo Colacem di Gubbio, è stato riconfermato alla guida dell'Associazione Industriali della provincia di Perugia. Con lui sono stati eletti tre vice-presidenti: Ernesto Cesaretti, Francesca Mannocchi e Luca Tacconi, piu' altri due vice di diritto, Arnaldo Caprai presidente del comitato provinciale per la Piccola industria di Assindustria e Giovanni Santucci, 37 anni, presidente del gruppo giovani. L'assemblea ha visto la presenza del ministro delle Attivita' produttive, Claudio Scajola che ha concluso i lavori.
"Il Pil e' aumentato dell'1,2% - ha detto Colaiacovo - il piu' basso d'Europa. E' vero che il problema crescita e' un problema europeo, ma e' altrettanto vero che l'Italia si presenta con intensita' del tutto particolare, tanto da far sostenere che il paese sta attraversando una crisi senza precedenti e che il sistema produttivo italiano, si trova ad affrontare il momento piu' difficile della sua esistenza". Colaiacovo ha ricordato le parole pronuciate in Confindustria dal ministro Scajola, convinto che gli imprenditori umbri faranno la loro parte anche in momenti duri che "sapremo superare. Non ci rassegnamo. La perdita di competitivita' impone un cambiamento strutturale, ne siamo convinti, cio' vale per l'Italia - ha concluso il presidente degli industriali perugini - e per l'Umbria".
Un programma per il biennio 2005-2007, che qualifica ancora di piu' l'associazione come soggetto propositivo e credibile all'interno della realta' economica e sociale della provincia di Perugia e insieme a Confindustria Umbria, della regione.
"Il mondo imprenditoriale ha bisogno di segnali forti e precisi attraverso politiche che siano in grado di ridare non solo fiducia - ha detto Colaiacovo - ma anche elementi concreti di contenimento dei costi di produzione e gestionali".
Quindi, piu' integrazione tra imprese, maggior coinvolgimento del sistema bancario, rafforzamento del Confidi che dovra' garantire anche servizi di consulenza specialistica in ambito finanziario, rilancio e potenziamento degli strumenti destinati ad interventi sul capitale di rischio delle imprese, consolidamento dello indebitamento a breve, la patrimonializzazione delle aziende e la certificazione dei bilanci, sono stati altri temi affrontati dalla relazione del Presidente.
Internazionalizzazione del sistema produttivo, rapporti stretti con le Universita' per sviluppare la ricerca, borse di studio, progetti di cooperazione come quello con la Cina (Progetto Marco Polo a cui aderiscono il MIUR, la conferenza dei rettori e Confindustria), nonche' interventi sulla didattica e la creazione dell'incubatore per gli spin off accademici, sono stati altri punti del programma di Carlo Colaiacovo per il prossimo biennio. Infine spazio ampio anche al Turismo, alle infrastrutture, alla cultura che e' arte nelle citta', patrimonio ineguagliabile. Colaiacovo che ha ricordato gli impegni per l'aeroporto internazionale dell'Umbria (lavori per l'ampliamento dei parcheggi aerei, prolungamento dellap ista a 2300 mt., nuova aerostazione e struttura per i Vigili del fuoco) si e' detto convinto che l'obiettivo e' quello di "sviluppare una vera e propria industria del turismo in Umbria", facendo si che l'associazione svolga una azione propositiva e di stimolo sul comparto. L'intervento prima del presidente della regione Maria Rita Lorenzetti e del ministro Scajola hanno concluso i lavori dell'assemblea generale.Perugia
09/07/2005 11:17
Redazione