Aveva messo d'accordo Dottorini (Verdi) e Lignani Marchesani (An). Ma non Rifondazione comunista che alza la voce contro il progetto della E78. E' il presidente del gruppo regionale, Stefano Vinti (nella foto) e i Circoli alto Tevere umbro ad esprimese ''forte preoccupazione per la volonta' di dare rapida realizzazione al tracciato della Fano-Grosseto nel territorio umbro''. ''Non condividiamo affatto - hanno sottolineato - le recenti dichiarazioni di esponenti politici locali che prospettano decisioni probabilmente prese in sedi improprie: la questione e' seria ed interessa il futuro di un intero territorio, lo stesso per il quale nella recente campagna elettorale per le regionali si e' sbandierato un localismo retorico e di bassa lega''. Siamo consapevoli che se i Comuni dell' alto Tevere non individueranno un accordo entro breve termine saranno il governo e l' Anas a decidere - ha affermato Vinti - ''visto che la E78 e' stata inserita nelle legge Obiettivo ed ha la priorita' come grande infrastruttura. Ma la stessa legge Obiettivo consente agli enti interessati dall' attraversamento dell' arteria un diritto di veto, se c' e' unanime posizione contraria nella Conferenza dei servizi. Per questo riteniamo che la proposta di tracciato che avanzera' l' Anas alla Conferenza dei servizi dovra' essere attentamente valutata da quest' ultima. Un tracciato non vale l' altro e il nostro partito si aspetta che l'Anas presenti una proposta che sia la meno impattante da un punto di vista ambientale, paesaggistico e culturale, e che soprattutto tenga conto della locazione della piastra logistica intermodale''.