"La sede della Lega di Perugia, in via Fonti Coperte, è stata nuovamente presa di mira da vandali, che nelle scorse ore hanno imbrattato le vetrate con vernice rossa e nera. Non si tratta di un episodio isolato, ma dell'ennesimo atto intimidatorio: negli ultimi mesi sono stati scarabocchiati i manifesti e versata colla nelle serrature, con l'obiettivo di impedire l'accesso ai locali": lo affermano. in una nota, il segretario della Lega Umbria, Riccardo Augusto Marchetti, e il commissario di Perugia, Lorenzo Mattioni. "Come sempre, anche questa volta - spiegano - ci rivolgeremo alle forze dell'ordine per denunciare l'accaduto, auspicando che il loro prezioso lavoro possa portare all'individuazione dei responsabili". "Questi - si legge nella nota della Lega - non sono atti di protesta, ma gesti vigliacchi e intimidatori che nulla hanno a che vedere con il confronto democratico: colpire la sede di un movimento politico significa tentare di attaccare la libertà di partecipazione e di espressione. Chi pensa di fermarci con la violenza o con il vandalismo si sbaglia di grosso. Non ci lasceremo intimidire: questi episodi non fanno altro che rafforzare la nostra convinzione di essere sulla strada giusta. Andremo avanti senza paura, con ancora più orgoglio, passione e determinazione, continuando a lavorare ogni giorno per proteggere il futuro di Perugia e dell'Umbria. La Lega non arretra di un millimetro davanti a chi tenta di imporre il silenzio con l'odio".