Beata Angela onorata dal vescovo d' Assisi

A ben 698 anni dalla morte della Beata Angela da Foligno una solenne funzione religiosa ieri pomeriggio nella Chiesa di S. Francesco ha voluto commemorare la straordinaria figura della mistica universalmente considerata la più importante del mondo cristiano, donna prima di mondo e vittima della vanità femminile poi convertitasi nel 1285 in seguito ai tragici eventi del terremoto<, profondamente dall'ideale caritativo di S. Francesco d'Assisi nel 1921 entrò a far parte del Terzo Ordine. Questa per sommi capi la storia tutta da scoprire di una donna e di una mistica straordinaria, che da illetterata venne poi dichiarata maestra dei teologi, in un momento storico coincidente nell'anno della sua morte, con uno dei periodi più delicati della storia della Chiesa: quello della cattività avignonese, quando la sede papale venne spostata da Romaad Avignone per i contrasti tra Papa Bonifacio VII e l'imperatore Filippo il bello. Al rito, presente il Gonfalone della città, sono intervenuti anche il sindaco Manlio Marini e il Presidente del Comitato comunale " Foligno e la Beata Angela, Massimo Stefanetti, accolti da Padre Domenico Alfonsi, presidente del Cenacolo angelano. In una chiesa gremita di fedeli, la S. messa in onore di Angela da Foligno, compatrona della città è stata celebrata dal vescovo di Assisi mons. Domenico Sorrentino, concelebrata dal vescovo di Fologno, mons. Arduino Bertoldo e dal ministro provinciale dei frati minori conventuali dell'Umbria, padre Bertoldo Commodi. Al rito, accompagnato dal coro diretto del maestro Virgilio Angneletti, hanno preso parte in forma pontificale anche i sacerdoti diocesiani. Nella sua omelia, il vescovo di Assisi, mons. Domenico Sorrentino, ha tracciato un profilo umano e spirituale della Beata Angela da Foligno. Tra i devoti della beata folignate, in ogni parte del mondo, va annoverato anche Papa Giovanni II che il 20 giugno del 1993 sostò in solitaria preghiera proprio davanti al suo altare.