E' l'artista ceca Helena Hladilova ad aggiudicarsi il premio acquisto città di Gubbio da 15 mila euro della rinnovata Biennale di Gubbio che con il titolo "Imagina" ha di fatto ripreso una tradizione che dal 1956 al 2016 ha contribuito a scrivere pagine importanti di arte contemporanea.
Allo scultore romano Giulio Bensasson il premio Wide Group da 5 mila euro .
Curata da Ludovico Pratesi e Marco Bassan di Spazio Taverna e pensata per coinvolgere tutto il tessuto cittadino, la Biennale, visitabile fino ad aprile 2024, ospita 36 artisti italiani delle ultime generazioni chiamati a dialogare con la città, la sua storia e il suo artigianato in due spazi principali : Palazzo dei Consoli e Palazzo Ducale. La sala dell'Arengo e i piani superiori sono il luogo di una meditazione sul periodo medievale di Gubbio in particolare: "Medioevo al femminile" nella Sala dell’Arengo, in cui otto artiste , ispirandosi ai gonfaloni medievali, hanno realizzato alcuni stendardi di grandi dimensioni; "La questione delle lingue" con le tavole eugubine che hanno ispirato
il collettivo Numero Cromatico in un dialogo con l'Intelligenza Artificiale; quindi "Tra Oriente e Occidente" ispirandosi alla collezione di arte orientale del palazzo. A Palazzo Ducale spazio al Rinasicmento con "La misura umana" situata nel salone di corte; "Genius Loci", dislocata in alcune sale del palazzo, nella cisterna e nei giardini pensili; "Fotogrammi in quadreria", una sezione dedicata ad alcune opere video e fotografiche e infine, negli antichi sotterranei, la sezione "Corporazioni Contemporanee" che riunisce le opere frutto di collaborazione tra gli artisti e fabbri, calzolai, muratori, ceramisti, sarti, falegnami della città e cementificio Colacem.
È in programma anche Extra Biennale, un percorso di mostre e eventi intorno alla mostra ufficiale, in altri contenitori della città.
Un progetto questo della Biennale fortemente voluto dal Comune di Gubbio, come ha ricordato il sindaco Filippo Stirati, non solo per far rinascere una tradizione che ha dato lustro alla città, ma anche e soprattutto per essere di slancio e ispirazione agli artigiani locali in una osmosi proficua tra arte e artigianato . Importante in tale senso il contributo e la collaboarzione offerta dalle Università delle Arti e dei Mestieri (Università dei Fabbri, Università dei Muratori - Scalpellini - Arti Congeneri, Università dei Falegnami, Università dei Sarti, Università dei Calzolari), il supporto di Ceramiche Fumanti, l’azienda Ti Style e Colacem s.p.a.
Gubbio/Gualdo Tadino
16/10/2023 17:39
Redazione