Sono stati cinque anni di innovazione. È questo il bilancio di fine anno espresso dalla giunta comunale di Città di Castello. Riqualificazione della città, taglio inedito ad importanti servizi sociali e costruzione dell’Alta Umbria, questi i fiori all’occhiello della giunta tifernate, illustrati dal sindaco Cecchini, che ha posto l’accento sulla capacità dell’amministrazione di lavorare in modo coeso e condiviso. Tre gli aspetti dell’azione di governo focalizzati dal primo cittadino: valorizzazione della città e del capoluogo, definizione del profilo culturale, protagonismo territoriale e istituzionale. La città è stata infatti oggetto di ristrutturazioni e valorizzazioni di beni architettonici, mentre strategica nel riposizionamento della stessa è stata l’azione di promozione culturale, perseguita con grandi eventi e conquiste importanti, come l’Università ad alta formazione a Villa Montesca. Cecchini ha poi ricordato anche la concretizzazione degli strumenti di partecipazione diretta dei cittadini, previsti dal prossimo regolamento e il ruolo svolto dalla città per la costituzione dell’Alta Umbria.