Un’altra tappa interlocutoria, anche se con qualche piccola novità. L’incontro di ieri tra maggioranza (nell’occasione rappresentata dai Verdi per Gubbio) e i partiti del centrosinistra d’opposizione non ha prodotto ancora alcun risultato. I Verdi per Gubbio sostengono, così come Rifondazione che "la città non ha bisogno di cambiare questo sindaco". L'intenzione del gruppo di maggioranza sarebbe quello di prolungare la serie di incontri, intenzione che non sembra però essere condivisa dal centrosinistra d'opposizione. Secondo Panfili nel documento dell'ex Ulivo, molto critico sui 5 anni di Goracci, “non si sono registrate né proposte incalzanti né sollecitazioni interessanti. E comunque - continua il capogruppo - il partire dal “cosa non sei stato capace di fare” non ci sembra che sia un buon punto di partenza”. Sul nodo del Sindaco, per Panfili "deve essere chiaro che Rifondazione e Verdi vogliono Goracci. Se da parte degli altri ci sono nomi e candidati che possono dimostrare di fare meglio che questi nomi vengano subito messi sul tavolo”.
Più cauti i commenti dal centrosinistra d'opposizione, che non intende modificare il percorso delineato: prima il programma, poi il candidato: “Le nostre tesi programmatiche sono un canovaccio dal quale partire che certo deve essere condiviso ma che muove, nella sua critica, dai dati di fatto del bilancio stesso dell’attuale giunta”, risponde Alessandro Bonci dello Sdi, presente ieri sera all’incontro. Il nostro sentire la città ci rivela un malessere diffuso. Si respira un forte clima di scontro e divisione sia dialettico che politico che la città non ha ben digerito e non può accettare per il futuro”. Su questo fronte c’è assonanza piena con la Margherita che riscontra nei Verdi posizioni molto simili a quelle di Rifondazione – precisa Matteo Andresini, segretario comunale del partito– Restano le distanze perché si parte da una sostanziale riconferma di Goracci alla guida della città. Non si riconoscono legittime le critiche mosse dalle nostre posizioni, sebbene i Verdi riconoscano alcuni limiti dell’operato della giunta Goracci”. Proprio sul fatto di riconoscere alcuni limiti da parte dei Verdi pone l’accento Stefano Ceccarelli (segretario del Pdci) che considera questa ammissione una piccola novità e ritiene “di dover approfondire ulteriormente questa analisi evitando comunque di trascinare troppo a lungo la situazione”.