C.Castello.1 novembre, un'occasione per ricordare i caduti a San Secondo.

La fiducia nel futuro si nutre della memoria condivisa del proprio passato. L’oblio genera indifferenza. In questo risiede lo spirito con cui il 1° novembre di ogni anno i cittadini di San Secondo onorano, con una solenne cerimonia, i caduti militari e civili di tutte le guerre affinché eventi drammatici come il bombardamento del 14 maggio1944 in cui persero la vita 16 persone, non vengano dimenticati e insieme a loro non vengano dimenticati nemmeno i tanti caduti nei campi di battaglia, nei mari, nei cieli e i tanti prigionieri dei lager morti di fame e di stenti o giustiziati.Nella conservazione della memoria risiede appunto il significato della manifestazione; il ricordo di episodi atroci della nostra storia ancora vivo grazie alle testimonianze dell’ultimo superstite del bombardamento di S. Secondo, Assuntina Mancini, serve da monito per le nuove generazioni affinché la storia sia davvero un esempio a non commettere più gli stessi errori.La manifestazione , promossa dal Comitato Pro San Secondo e dalla sezione tifernate dell’Associazione Nazionale Famiglie Caduti e Dispersi in Guerra vedrà la partecipazione dei bambini della scuola elementare che canteranno l’Inno Nazionale oltre che delle associazioni militari e civili del territorio altotiberino e regionale. Sarà presente inoltre il Sindaco di Città di Castello Fernanda Cecchini con il gonfalone della città oltre alle istituzioni politiche e religiose. Alla cerimonia parteciperà anche un picchetto militare d’onore del Comando Militare Esercito Umbria della caserma Fortebracci di Perugia coordinato dal Colonnello Ignozza e il Generale Rossi del Comando Regionale Umbria appartenente al corpo degli alpini. Il corteo, dopo la Santa Messa, muoverà, accompagnato dalle note della Banda Musicale del Comune di Monte Santa Maria, verso il cippo posto a ricordo delle vittime del bombardamento per poi radunarsi alla Pubblica Assistenza dove saranno ricordati i caduti di San Secondo, Fabbrecce, Falerno, Croce di Castiglione, Valdipetrina e Paterna e tutti i caduti di tutte le guerre al suono del “silenzio” dell’ormai famosa tromba del maestro Francesco Marconi.