C.Castello. Assolti quattro medici tifernati dall' accusa di omicidio.

Assolti quattro medici altotiberini perché il fatto non sussiste. Questo è quanto è stato sentenziato ieri dal tribunale di Gubbio a conclusione di una vicenda che vedeva indagati quattro dottori dell’ ospedale di Città di Castello accusati di omicidio colposo in relazione ad un caso di malasanità. Nel maggio del 1997 Giuliano Lisetti, dopo essere stato ricoverato nel nosocomio di Umbertide per un infarto, effettuò una radiografia toracica all’ ospedale di Città di Castello in cui gli fu riscontrata una neoplasia. Per un errore il suo referto medico finì nella cartella di un altro paziente, per cui il signor Lisetti scoprì di avere un tumore soltanto nel settembre 1998, ed un anno dopo morì a soli 47 anni. In seguito a ciò ebbe inizio l’ iter processuale concluso con la sentenza assolutoria del dottor Verola che dà ragione alla tesi della difesa, negando così la condanna a 6 mesi di reclusione chiesta dal pm Favasulli, secondo cui non c’ è nessuna causalità tra lo scambio di cartelle ed il decesso della vittima, l’ anticipo della diagnosi tumorale non avrebbe portato comunque benefici sul piano terapeutico. Per lo stesso caso, nel settembre 2005, l’ Asl n.1 era stata condannata in sede civile ad un risarcimento milionario per il danno biologico, morale, patrimoniale ed esistenziale arrecato ai parenti del signor Lisetti.