C.Castello. Bruno: "Non poteva non fidarsi di Giorni".

“Persona assolutamente normale e senza disturbi psichici anche se un po’ immatura”. Così il criminologo Francesco Bruno ha definito il quadro psicologico di Tiziana Deserto, accusata di concorso in omicidio e violenza sessuale a danno della figlia Maria Geusa, uccisa dall’amante della donna l’imprenditore Giorgio Giorni. In una delle ultime udienze del processo, la sentenza è prevista per novembre, davanti la Corte d’Assise di Perugia e al pm, Bruno con una testimonianza tecnica ha dichiarato l’imputata capace di intendere e volere. Inoltre il famoso criminologo ha escluso che Tiziana Deserto possa avere avuto qualsiasi responsabilità nella morte della figlia, “non poteva non fidarsi di Giorni, - ha commentato Bruno - persona dai modi gentili e al di sopra di ogni sospetto”. Cambia poco dunque la situazione della madre della piccola Maria Geusa che rischia anche il massimo della pena per concorso in violenza sessuale, maltrattamenti e omissione di soccorso.