C.Castello. Coltivavano cannabis, coniugi denunciati.

Coltivavano cannabis in un terreno di pertinenza della propria abitazione ma gli agenti del Commissariato di Polizia di Città di Castello hanno scoperto l’illecita attività. Brillante operazione portata a temine dagli agenti tifernati che nella giornata di ieri, al termine di un indagine che stava andando avanti da alcune settimane, hanno scoperto, in Alta Valle del Tevere, una ingente piantagione di cannabis che due coniugi, entrambi altotiberini, B.A. di 44 anni e R.R. di 54 anni avevano occultato tra altre coltivazioni in modo che le stesse piante non potessero essere viste. Nella giornata di ieri, autorizzata dal pubblico ministero Giuseppe Petrazzini, è scattata la perquisizione domiciliare nell’abitazione degli stessi, perquisizione che ha permesso di rinvenire nella stessa abitazione, 15 involucri, contenenti lo stupefacente(nella fattispecie marijuana), già confezionati. Nel terreno, sempre di proprietà dei due, sono state rinvenute altre 56 piante mentre 57 erano state già estirpate e poste ad essiccare al suolo. B.A e R.R. sono stati tratti in arresto. Per loro l’accusa è di coltivazione e detenzione, a fini di spaccio, di sostanze stupefacenti. Ha preso parte all’operazione anche il personale della guardia di finanza di Perugia mentre, ancora una volta, determinante, per il successo dell’operazione, il fiuto di Naro, il cane dell’unità cinofila della guardia di finanza, il cui olfatto, unito a indiscusse capacità intuitive, ha permesso di concludere brillantemente le indagini.