C.Castello. Dirigenti della Nardi e sindacati lontani da un accordo.

“Non è ragionevole far sopportare perdite economiche all’azienda nel tentativo di mantenere livelli occupazionali insostenibili, con livelli bassi di produttività”. Con queste parole la dirigenza della Nardi spa critica la posizione dei sindacati riguardo alla vertenza in atto. Le due parti non potrebbero essere più lontane e la ditta Nardi, con un documento firmato dal vicepresidente Francesco Nardi, vuole sottolineare la rigidità della componente sindacale in vista anche dell’assemblea programmata per mercoledì mattina. “Nella riunione che si è svolta a Perugia – si legge nel documento – i sindacati hanno dichiarato che non sarebbero arretrati di un passo dalle loro posizioni, pretendendo invece la massima disponibilità a trattare da parte dell’azienda”. La dirigenza della Nardi mette in evidenza il fatto che il mercato delle trattrici, dal cui andamento l’azienda dipende del 60%, sta subendo una forte crisi. “E’ un problema – afferma il vicepresidente – che si presenta prima o poi nella vita di tutte le aziende private e per il quale esistono vari e collaudati meccanismi di mobilità e soluzioni di ricollocamento”. La parola ora passa ai dipendenti della Nardi, mercoledì conosceremo le loro decisioni.