C. Castello. Doccia gelata e sputi al compagno di colore, giovane tifernate a processo

E’ proseguito questa mattina davanti al Tribunale di Città di Castello il processo a carico di un giovane tifernate accusato di violenza privata aggravata e ingiuria ai danni di un ragazzo nigeriano, figlio di una coppia da anni residente a Città di Castello. I fatti risalgono all’aprile del 2006 quando un gruppo di studenti dell’Ipsia, terminata la lezione di educazione fisica nelle piscine tifernati, trascinarono sotto la doccia gelata un loro compagno di colore, sputandogli addosso e pronunciando contro di lui insulti a sfondo razzista. Il padre denunciò l’accaduto e la vicenda è finita nelle aule di giustizia: mentre 4 ragazzi, all’epoca minori, sono stati giudicati dal Tribunale dei Minorenni di Perugia, è tuttora in corso presso il Tribunale tifernate il processo a carico dell’unico maggiorenne. Questa mattina sono stati sentiti come testimoni lo stesso ragazzo nigeriano, che si è costituito parte civile per ottenere il risarcimento dei danni subiti e il padre: entrambi, rispondendo alle domande di pubblico ministero e difensori, hanno ricostruito quell’episodio. In particolare il giovane ha ripercorso nei dettagli quegli interminabili minuti vissuti con angoscia, quando, cercando di divincolarsi, supplicava di essere lasciato. Il processo è stato poi rinviato all’8 aprile del 2009 quando saranno sentiti altri testimoni.