C.Castello. I DS tifernati attaccano il segretario regionale Bracco.

Questo il comunicato dei DS di Città di Castello. Giudizio unanime espresso dall’unione comunale dei ds di città di castello che si è tenuta presso la sala dei gruppi consiliari, in merito all’esito del riassetto in seno alla giunta provinciale. Non si capisce come sia stato possibile che il deliberato della Federazione dell’Alta Umbria che a maggioranza chiedeva la valorizzazione del risultato elettorale conseguito a Città di Castello sia stato non soltanto ignorato, ma addirittura sbeffeggiato dalla segreteria regionale dei DS. Sarebbe stato politicamente comprensibile, anche se non condivisibile, il permanere della scelta di tenere l’Alta Umbria fuori dalla giunta Provinciale. Ma nel momento in cui si decide di inserire questa parte di territorio alla guida della provincia, non si riesce a comprendere la logica che porta la segreteria regionale a delegittimare nei fatti la segreteria della Federazione dell’Alta Umbria. La questione peggiora se si prova a dare una giustificazione dell’operato. Entra in questo caso in questione il fatto che il partito regionale abbia compiuto una scelta esclusivamente per risolvere le diatribe interne ad un altro partito. E comunque ammesso e non concesso che ci fosse realmente stata la necessità di trovare una soluzione tenendo conto del “genere”, ci saremmo aspettati la sensibilità di tornare alla Federazione dell’Alta Umbria perché venisse compiuta la scelta. Restano quindi alcune domande in attesa di risposta: che fine hanno fatto le parole che il Segretario Bracco ha detto all’Unione comunale dei ds di città di Castello, secondo le quali si sarebbe creata una crisi politica regionale nel caso in cui ci fosse stata nella quarta città dell’Umbria la scelta da parte della margherita di rompere l’unione? A che servono i livelli di direzione politica del partito se tanto a decidere sono gli accordi oligarchici presi fuori dalle sedi deputate? Per quale motivo compagne e compagni dovrebbero impegnarsi costantemente in estenuanti campagne nel tesseramento, nelle feste dell’unità, nelle campagne elettorali se poi comunque i risultati non vengono tenuti in nessuna considerazione? La conseguenza di questo modo di guidare i DS dell’umbria sono che nell’ultima tornata elettorale amministrativa gli unici comuni in cui il partito è risultato vincente sono stati Città di Castello e Nocera Umbra, ma pare che neanche questo sia sufficiente al segretario bracco per meditare un cambio di linea. Ci aspettiamo comunque che lo stesso venga a darci le risposte direttamente in una delle prossime unioni comunali unico luogo in cui si dialoga con i DS di Città di Castello. Alla compagna Daniela Frullani, premiata per questioni di genere, va l’augurio, da parte di tutta l’Unione Comunale di Città di Castello per un proficuo lavoro, certi che le competenze che esprime la classe dirigente dell’Alto Tevere saranno utili all’intera Provincia di Perugia. Da registrare che a margine dell’unione comunale il Segretario Riccardo Celestini, neo assessore a Città di Castello, per questioni statutarie, ha rimesso il proprio mandato di segretario al partito. Subito dopo il Consiglio Nazionale dei Ds del 13 Luglio verrà deciso il percorso per giungere all’elezione del nuovo segretario. Durante i lavori sono intervenuti: Caprini, Pescari, Nocchi, Biagini, Cestini, Zangarelli Fancelli M, Bianconi, Perugini, Bosi, Cecchini.