C.Castello.Il comune tifernate scende in campo per fronteggiare la crisi.

Oltre 2mila gli operai e le operaie che dal settembre 2008 al gennaio 2009 hanno perso il proprio posto di lavoro. Numeri a cui si devono aggiungere i giovani cui non è stato rinnovato il contratto, seppure precario, o che saranno sospesi dall’attività lavorativa perché per loro è stata richiesta la cassa integrazione. Sono i dati della crisi che sta interessando l’Altotevere, dati destinati ad aumentare almeno secondo le previsioni fosche egli esperti che prevedono una timida ripresa con incentivazione della domanda globale solo per il 2010. E su questo dato sarà chiamato a ragionare il consiglio comunale di Città di Castello che in seduta straordinaria si riunirà domani mattina alle ore 11 in vista della riunione degli Stati Generali dell’Economia che si svolgerà domani alle ore 15 cui parteciperà anche la governatrice Lorenzetti. Un ordine del giorno che dovrebbe essere comune per tutti i comuni dell’Altotevere e in cui viene espressa la più viva preoccupazione per la portata che la crisi sta producendo sugli assetti produttivi, occupazionali e sociali del territorio tifernate e altotiberino. A tal proposito il consiglio impegna la giunta a verificare contenuti e obiettivi del piano provinciale della formazione e del lavoro in fase di elaborazione, alla costituzione di una commissione permanente che svolga un monitoraggio preciso e costante sull’andamento della situazione in Alta Valle del Tevere e alla realizzazione di una azione concertata con le parti sociali, la giunta regionale, i Servizi regionali per il credito alle imprese.