C.Castello. Imprese dell'Appennino umbro e toscano unite contro la crisi.

Imprese dell’Appennino umbro-toscano unite contro la crisi. Il sindacato del territorio che raggruppa le imprese dell’Alta Umbria e della Vatiberina Toscana, dopo il summit dei giorni scorsi con la partecipazione del nuovo segretario dell’associazione Giandomenico Vaccarecci, ha puntualizzato i punti strategici della propria azione nell’immediato futuro. Ritorno alla produzione di beni e maggiore valorizzazione del territorio. La prima parte dei lavori, dedicata all’analisi, conoscenza e controllo, ha registrato l’intervento della dottoressa Chiara Vivoli della società “Aster” (Analisi e statistica territoriale) che ha focalizzato l’attenzione sulla necessità di conoscere a fondo il territorio per svilupparne la competitività mentre l’ingegner Rafaela Balzano della Paspartout di San Marino ha parlato di ottimizzazione dei processi produttivi e di controllo di gestione nelle imprese e vantaggi ad esso connessi. L’ultimo a prendere la parola Giovanni Mariani della “Valtiberina Informatica” ha parlato della necessità di metter in relazione i tempi attuali con l’importanza della personalizzazione dei servizi informatici offerti dalle piccole e medie imprese. La seconda parte del convegno era dedicata alla gestione dei rischi d’impresa e ha visto gli interventi dell’ avvocato Michele Gambuli e di Alessio Bravi della Privoxy di Perugia che hanno relazione sulle problematiche connesse alla privacy e nuove tecnologie. I lavori sono stati chiusi dall’intervento dell’avvocato Michele Gambuli, presidente del sindacato “Impresa Appennino Centrale” che ha posto l’accento sulla necessità di una concertazione tra le realtà umbra e toscana per affrontare al meglio le importanti sfide che i cambiamenti in atto pongono al sistema del territorio.