C.Castello. Intitolato a Livio Dalla Ragione il Museo delle Tradizioni Popolari.

E’ stato intitolato allo scomparso Livio Dalla Ragione il Museo delle Tradizioni Popolari di Garavelle che proprio ieri con il taglio del nastro ha riaperto al pubblico dopo 5 anni di chiusura per i lavori di restauro che hanno interessato la struttura. Palpabile la soddisfazione delle tante autorità intervenute alla manifestazione. La governatrice della regione Umbria Maria Rita Lorenzetti che ha sottolineato il fatto che con l’inaugurazione di ieri “è stato restituito alla città un bene particolarmente caro ai cittadini e una realtà museale unica in Umbria se non nell’intera Italia Centrale”, il sindaco tifernate Fernanda Cecchini e il presidente del Comitato di Gestione Gianfranco Bellini oltre all’assessore al turismo del comune tifernate Riccardo Celestini. L’opera di restauro e ammodernamento, resa possibile grazie all’interessamento del Comune e della Cassa di Risparmio di Città di Castello tramite una convezione che ha permesso di attivare un contributo regionale di 500mila euro che assieme al cofinanziamento comunale per l’importo di 121mila euro ha consentito di programmare un progetto già esistente e di concretizzare l’intervento effettuato. Importante il contributo dato dai privati che non si sono assolutamente risparmiati inviando macchine, strumenti agricoli e suppellettili tra cui un macchinario per lavorare la pietra e per cucire che sono stati esposti nelle varie sale. Degno di rilievo il lavoro di recupero dell’orto botanico e quello relativo alla messa in sicurezza dell’ex edificio colonico oltre al rifacimento degli impianti elettrici ed igienico-sanitari della struttura. E nei progetti futuri del Centro? La creazione di un unico percorso museale che unisca il centro per la raccolta della ferromodellistica con il Centro delle Tradizioni Popolari.