C.Castello. La Cisl attacca la diregenza della "Muzi Betti".

“Per il futuro della Muzi Betti serve una svolta, altrimenti sarà pubblica protesta”. Queste parole riassumono il pensiero di Luigi Chieli, rappresentante della Cisl, e Stefano Radicchi, membro del Rsu-Cisl, sullo stato di quasi abbandono in cui versa l’ istituto per anziani. Alla luce degli ultimi fatti avvenuti all’ interno della struttura, spiegano i due esponenti del sindacato, è chiaro che l’ Ente si trova in piena difficoltà. I responsabili delle Opere Pie tendono a minimizzare la situazione, scaricando ogni responsabilità sul personale che da anni svolge con professionalità le proprie mansioni. Gli amministratori e i dirigenti dell’ istituto devono adoperarsi, sostiene la Cisl, affinché la struttura abbia una dotazione organica sufficiente. Secondo i sindacati c’è l’ impossibilità di condurre normali relazioni di confronto, pertanto se non arriveranno risposte concrete intraprenderanno azioni di protesta.