C.Castello. La Cisl sul caso dei contatori di metano

Trasparenza e chiarezza per quanto riguarda il funzionamento dei contatori del gas- metano. Lo chiedono congiuntamente tanto i responsabili sindacali per l’Alto Tevere della Cisl quanto i consumatori che hanno deciso nei giorni scorsi di farsi promotori dell’organizzazione di un incontro con i vertici della “Tiferno Gas”, la società che opera nel campo delle misurazioni volumetriche relative ad ogni tipologia di contatori. L’incontro dovrebbe servire ad avere una consulenza tecnica che possa fornire tutte le delucidazioni possibili in merito al funzionamento dei contatori. Infatti, dopo le recenti polemiche scoppiate a livello nazionale relative al cattivo funzionamento degli apparecchi che registrano il consumo del gas metano, anche nella zona dell’Alto Tevere è scattata una sorta di paura incontrollata relativa alle modalità di funzionamento dei contatori e molti cittadini hanno chiesto spiegazioni in merito alla società “Tiferno Gas”. La normativa vigente del resto stabilisce che le spese relative alla eventuale perizia sull’apparecchio dell’utente, svolte da un apposito tecnico, debbano essere sostenute dal medesimo qualora l’apparecchio stesso risulti a norma mentre se l’apparecchio dovesse far registrare qualche anomalia nella rilevazione dei consumi, le spese sostenute per il relativo controllo passano a carico della stessa società di gestione “Tiferno Gas” che a questo punto dovrebbe anche una forma di rimborso all’utente il cui apparecchio è risultato non funzionare correttamente. Proprio per venire incontro ai bisogni della cittadinanza ed evitare comprensibili disagi alla stessa, Luigi Chieli, referente di zona per la Cisl, fa sapere che sono stati attivati dei canali informativi adeguati a fronteggiare le varie esigenze che di volta in volta dovessero sorgere per i cittadini così come nei prossimi giorni dovrebbero essere pianificate strategie di intervento mirate a semplificare gli adempimenti a carico degli utenti.