Centro per l'Impiego di Gubbio, ecco l'identikit di chi cerca lavoro

(da Il Giornale dell'Umbria) Appartiene al gentil sesso, ha più di 35 anni, è in possesso del diploma di maturità. E' questo l'identikit dell’eugubino in cerca di lavoro. Stando ai dati forniti dall'Assessorato alle Politiche del Lavoro della Provincia di Perugia e relativi al 2006, dei 2.055 iscritti al Centro per l'impiego di Città di Castello e residenti a Gubbio, ben 1.510, vale a dire oltre il 73%, è donna. Stessa cosa per i comuni della fascia appenninica: a Sigillo il gentil sesso costituisce il 76% dei disoccupati, a Fossato di Vico il 68%, a Scheggia e Pascelupo il 67% e a Costacciaro il 65%. Pochi invece gli stranieri residenti a Gubbio iscritti al Centro per l'impiego, soltanto il 13,7%, vale a dire 281 persone, percentuale che sale drasticamente per Fossato di Vico dove il 39% degli abitanti in cerca di un'occupazione proviene dall'estero, mentre per gli altri comuni il valore oscilla tra il 9 e il 16%. Ma dai dati forniti dalla Provincia emerge anche che il disoccupato non è più giovane, dal momento che ben l'81% degli iscritti rientra nella categoria degli adulti, ovvero di età superiore ai 35 anni. Accanto a chi è alla ricerca di una prima occupazione dunque, ci sono molte, anzi troppe, persone con alle spalle esperienze lavorative finite con un licenziamento. Ma c’è di più. A Gubbio la disoccupazione risulta più scolarizzata rispetto alla media del Centro per l'impiego di Città di Castello. Degli oltre 2mila iscritti infatti il 42% ha terminato gli studi con la scuola dell'obbligo ma ben il 41% è in possesso di diploma di istruzione superiore. Tanti anche gli eugubini che, pur essendo laureati, non hanno ancora trovato un lavoro, circa il 12%. Dai dati emerge inoltre che a studiare di più (e a trovare lavoro di meno) sono le donne, visto che il 43% delle disoccupate ha un diploma, mentre la maggior parte dei disoccupati di sesso maschile, vale a dire il 48%, è in possesso della sola licenza di terza media. Diversa invece la situazione dei comuni della fascia appenninica dove la disoccupazione è inversamente proporzionale al titolo di studio. Gli iscritti che hanno abbandonato gli studi con la scuola dell'obbligo costituiscono infatti il 43% a Sigillo, il 50% a Costacciaro, il 58% a Fossato di Vico e addirittura il 61% nel piccolo comune di Scheggia e Pascelupo. E la maggior parte di coloro che sono iscritti al Centro per l'impiego non possono far altro che armarsi di tanta pazienza: ben il 74% è infatti disoccupato da oltre due anni mentre soltanto il 25% ha trovato un'occupazione nel giro di 24 mesi.